Dark Phoenix, Simon Kinberg parla dei passi falsi dei precedenti film sugli X-Men

Dark Phoenix, Simon Kinberg parla dei passi falsi dei precedenti film sugli X-Men
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Dopo lo splendido art poster di X-Men: Dark Phoenix e il resoconto di alcune nuove sequenze, torniamo a parlare del tanto travagliato ma comunque atteso ultimo film dei Mutanti a marchio Fox, vista la ratifica della fusione con la Disney e il praticamente annunciato reboot futuro nel MCU.

Nello specifico, il regista Simon Kinberg e il produttore Hutch Parker sono stati ospiti del WonderCon, al panel sugli X-Men, avendo così modo di discutere di questo secondo adattamento della storia della Fenice Nera, già trasposta nel mediocre X-Men: Conflitto Finale, ad oggi il peggior film del franchise e sicuramente il più odiato dai fan.

Discutendo del film e anche del vecchio adattamento, Parker ha avuto modo di spiegare quali sono stati i passi falsi commessi nel traslare sul grande schermo una storia tanto complesse e amata, ampliando il discorso - apparentemente - anche ad altri film della serie. Queste le sue parole: "Il materiale di partenza è onestamente molto buono, molto meglio di come francamente siamo riusciti a trasporlo al cinema in alcuni casi. Dark Phoenix è un film che tenta però adesso di confrontarsi con tutto questo grande potenziale, onorando al contempo l'eredità dei personaggi".

Parlando della fine di un'epoca e l'inizio di un'altra, Kinberg ha aggiunto: "Ho creduto per molti anni che gli X-Men di Bryan Singer avessero trasformato radicalmente il panorama supereroistico al cinema, tra il 2000 e il 2001. Ormai quasi vent'anni fa. È passato molto tempo e all'epoca i film sui supereroi non erano così popolari come oggi. Gli X-Men erano una rivoluzione, all'epoca. Ora devono tornare ad esserlo".

X-Men: Dark Phoenix è atteso nelle sale il prossimo 6 giugno.