Dopo il blocco del progetto di Robert Emmerich The Zone, ecco un'altra vittima del genere "alla Cloverfield", Dark Moon. Ma che però sembrerebbe possa essere salvato dal totale oblio. Lo scorso weekend la Weinstein Co. aveva annunciato di aver acquistato Apollo 18, lo sci-fi a basso budget prodotto dal regista russo Timur Bekmambetov, e che lo avrebbe rilasciato per Marzo. A fronte di questa notizia, Emmerich aveva poco dopo annunciato la chiusura del suo progetto The Zone, e la Warner, preoccupata dell'eccessiva somiglianza della trama di Apollo 18 con il suo Dark Moon, aveva deciso di dare il benservito all'intera troupe.

Warner Bros, in collaborazione con Akiva Goldsman, ha acquistato i diritti di Dark Moon, il nuovo progetto di Olatunde Osunsanmi (già autore de Il quarto tipo) che, oltre ad averne scritto la sceneggiatura, si occuperà anche della regia. La storia esplora la possibilità che le missioni sulla Luna non siano terminate con l'Apollo 17. Ci si concentra così su una missione post-Apollo per studiare delle scoperte classificate in precedenza, con inquietanti conseguenze. Dopo le atmosfere da finto documentario de Il quarto tipo, una nuova pellicola di Osunsanmi che gioca sulla teoria del complotto e sulla possibilità di incontri alieni.