Dakota Johnson, cosa ne pensa sulle scene di nudo la star di A Bigger Splash?

Dakota Johnson, cosa ne pensa sulle scene di nudo la star di A Bigger Splash?
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Dopo la snobbatura totale ricevuta da Suspiria ai David di Donatello 2020, Luca Guadagnino torna in tv stasera con A Bigger Splash, su quarto lungometraggio uscito originariamente nel 2015 a ben sei anni di distanza dal precedente Io sono l'amore.

Nel film il regista palermitano lavorava per la prima volta con Dakota Johnson, successivamente scelta come protagonista del remake dell'horror di Dario Argento, che durante i casting gli fu consigliata da Brian Swardstrom, agente sia di Tilda Swinton che di Sam Taylor-Johnson, regista di Cinquanta Sfumature di grigio.

All'epoca il film tratto dalla celebre saga lettera non era ancora uscito (non c'era neppure un trailer) ma Guadagnino decise di fidarsi del consiglio di Swardstrom e diede la parte alla Johnson, che nel 2015 si ritrovò al cinema con due lungometraggi erotici, per quanto diversi fra loro.

Sulle scene di nudo, l'attrice avrebbe dichiarato: "La nudità è davvero interessante per un attore. Non ci sono inibizioni, bisogna essere onesti e fiduciosi. Ma è una scommessa. Credo di avere una mentalità molto europea su questo genere di cose. In un film non voglio vedere qualcuno che indossa un reggiseno o della biancheria intima durante una scena di sesso. Voglio essere onesta al riguardo. Le persone sono nude quando fanno sesso nella vita reale!".

Una curiosità sul film riguarda anche i tatuaggi di Dakota Johnson: quelli che si possono vedere sul corpo di Penelope, il suo personaggio, sono i veri tatuaggi dell'attrice, che insieme a Guadagnino decise di non nasconderli. Il motivo? Penelope, esattamente come Dakota, non ha paura di rimpiangere le cose permanenti.

Per altri approfondimenti vi rimandiamo al nostro saggio sulle tre migliori scene di Suspiria.