Cry Macho, il CEO di Warner Bros sul flop del film: 'non dobbiamo favori a nessuno'

Cry Macho, il CEO di Warner Bros sul flop del film: 'non dobbiamo favori a nessuno'
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La fiducia può fare cose meravigliose quando sei nel mondo dello spettacolo, ma non viene sempre ripagata, come successo recentemente alla Warner Bros.

Il nuovo CEO David Zaslav infatti non è stato molto felice di scoprire il flop di Clint Eastwood con Cry Macho, che è stato realizzato nonostante i dirigenti pensassero che non sarebbe andato bene al botteghino.

Questo è quanto trapelato dal primo incontro tra Zaslav e gli altri dirigenti dello studio. Secondo un pezzo pubblicato dal Wall Street Journal, alcuni pezzi grossi grossi di Warner Bros. hanno consentito la realizzazione di Cry Macho nonostante una presunta perdita di milioni. Le ragioni? Apparentemente, oltre ad essere stato un attore/regista di alto profilo che ha regalato allo studio grandi successi, Eastwood non ha mai superato il budget ed ha sempre rispettato i tempi di realizzazione imposti dalla produzione. Ecco la risposta di David Zaslav:

"Non dobbiamo favori a nessuno. Non è uno 'show friends', ma è lo 'show business'".

Questa affermazione fa sicuramente riflettere, considerando che i chiari dubbi che accompagnavano la pellicola al botteghino, della quale abbiamo parlato nella nostra recensione di Cry Macho, si sono rivelati assolutamente corretti. Anche con un budget ridotto di 33 milioni di dollari, l'ultimo film di Clint Eastwood ha incassato solo circa 15,5 milioni di dollari nelle sale. Probabilmente, non ha aiutato il fatto che Cry Macho abbia anche debuttato contemporaneamente su HBO Max, come parte della serie di film che hanno messo alla prova le piattaforme di streaming durante la pandemia.

Per rimanere in tema Clint Eastwood, vi rimandiamo alla vera storia che ha ispirato Il Corriere-The Mule.