Creed - Nato per combattere: Ryan Coogler ci ha messo due anni per convincere Stallone a partecipare

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Creed - Nato per combattere è sicuramente uno dei film sportivi più riusciti degli ultimi anni, ma avrebbe avuto lo stesso successo senza la partecipazione di Sylvester Stallone? Probabilmente no. Fatto sta che l'attore aveva continuato a rifiutare l'idea di farne parte per ben due anni, prima di accettare.

La notizia arriva dal sito statunitense JoBlo, che durante una chiacchiera con Stallone ha scoperto questo piccolo, ma grande particolare. A quanto sembra, infatti, Stallone voleva che Rocky Balboa fosse l'ultimo lascito del grande pugile, ma è stata la pressante insistenza di Ryan Coogler a convincerlo a tornare.

"Gli ci vollero circa due anni per convincermi. Ero molto contento di come era andato a finire Rocky Balboa e dell'ottimo responso dal pubblico. Quando Rocky disse 'addio', quello era un saluto per il pubblico e il mio ringraziamento. Poi tutto si fermò per sei o sette anni e alla fine entra questo tipo e dice "Oh, possiamo farlo tornare?" e io "No, no no no." Poi ha raccontato la storia del film e la mia reazione era di sconcerto. Rocky era fuori dal ring a combattere una lotta che non poteva vincere. La lotta contro il più grande avversario del mondo: la vita. Allora io dissi "No ragazzo, qui stiamo manomettendo qualcosa."

Cosi lui se ne va e dirige Prossima fermata Fruitvale Station, vince dei premi e torna con Creed. Però la sua richiesta era sincera. Non era preso dal volere monetario o dal proprio ego. Era come se doveva terminare una missione. Questo ragazzo aveva delle maniere molto molto fisiche e mi sono rivisto in lui. E allora gli dissi "Sai una cosa? Qualcuno una volta credette in me. Sto solo gettando la mia prudenza al vento e vengo a correre con te."