Ecco cosa dovremmo trovare nella J.J. Cut di Star Wars: L'Ascesa di Skywalker

Ecco cosa dovremmo trovare nella J.J. Cut di Star Wars: L'Ascesa di Skywalker
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La bomba ormai è esplosa: che esista sul serio o meno, la J. J. Cut di Star Wars: L'Ascesa di Skywalker è il topic del momento, e rischia di diventare qualcosa di grosso quanto e più della questione relativa alla ormai celebre Snyder Cut di Justice League.

Su Reddit, infatti, si parla di una fonte interna alla produzione che avrebbe tenuto un diario di quanto avvenuto tra lavorazione e post-produzione del film: gli appunti parlano di un J. J. Abrams furioso con Disney per la poca libertà concessagli ("Potevate scrivere 'Scritto e diretto da Lucasfilm'", avrebbe sbottato il regista durante un meeting) e assolutamente sconcertato dal film presentato in sala, che a quanto pare presenterebbe parecchie differenze con la versione da lui approvata lo scorso novembre.

La J. J. Cut sarebbe dunque più lunga del film uscito lo scorso 18 dicembre (ben 3 ore e 2 minuti di durata) e conterrebbe alcune scene ed elementi eliminati per volere di Disney. Un primo esempio è lo scontro finale tra Rey e Palpatine: pare, infatti, che attori storici del franchise come Hayden Christensen, Ewan McGregor e Samuel L. Jackson avessero girato la loro parte vestiti e truccati di tutto punto e sarebbero dovuti comparire di fianco a Daisy Ridley nel momento topico della battaglia (nella versione finale abbiamo invece udito soltanto le loro voci).

Sempre per quanto riguarda le sequenze finali, pare che J. J. Abrams fosse un fiero oppositore del bacio tra Rey e Ben, ritenuto nulla più che mero fanservice (la scena della morte e resurrezione di Rey, inoltre, sarebbe dovuta durare ben 4 minuti con molto più dialogo tra i due); viceversa, pare sia invece stato lo stesso Abrams a convincere Disney a inserire Babu Frik, che si temeva potesse diventare un nuovo Jar Jar Blinks. Tornando a Ben Solo, la J. J. Cut spiegherebbe in maniera molto più approfondita la conversione di Kylo Ren: pare, infatti, che l'intento fosse quello di spiegare che la comparsa di Han non fosse altro che la manifestazione dei ricordi e dei pensieri più profondi di Ben evocati in un ultimo, eroico sforzo da Leia nel tentativo di far tornare in sé il figlio, in cui la tensione al Lato Oscuro già era stata parecchio affievolita dopo esser stato guarito da Rey (nella scena vista al cinema, invece, ad alcuni è sembrato quasi si volesse far intendere che sia stato il buon Han, manifestatosi in qualche modo come fantasma della Forza, a far rinsavire suo figlio).

Un'altra nota dolente riguarda la famosa cosa non detta da Finn a Rey: lo stesso J. J. ha spiegato che la volontà del personaggio di John Boyega fosse quella di mettere al corrente l'amica della sua sensibilità verso la Forza, ma nella J. J. Cut pare che il tutto fosse reso piuttosto esplicito. Secondo quanto riportato dalla fonte, in una scena avremmo infatti visto Finn fare uso della Forza per spostare o sbloccare qualcosa, atto che abbiamo invece visto compiere a BB-8.

Anche la povera Rose, trattata malissimo e quasi dimenticata in questo Star Wars: L'Ascesa di Skywalker, avrebbe dovuto essere molto più presente: l'intenzione di Abrams era infatti quella di approfondire il suo rapporto con Rey durante le scene dell'allenamento della ragazza. Avremmo inoltre dovuto assistere a più momenti di introspezione con protagonisti Rey e Kylo Ren, con la prima che avrebbe dovuto man mano rendersi conto in maniera più concreta della presenza di qualcosa di oscuro nel suo passato e il secondo che, al contrario, si sarebbe allontanato dal Lato Oscuro in maniera più graduale.

Se tutto ciò corrisponda o no al vero, comunque, probabilmente non lo sapremo mai: la fonte conferma con assoluta certezza l'esistenza della J. J. Cut, ma afferma anche che a meno di clamorosi leak difficilmente questa arriverà a noi. L'hashtag #ReleaseTheJJCut intanto impazza tra i fan di Star Wars, mentre la montatrice del film punta il dito contro il fanservice presente in Star Wars: L'Ascesa di Skywalker.