Il Corvo, come fu completato il film dopo la morte di Brandon Lee?

Il Corvo, come fu completato il film dopo la morte di Brandon Lee?
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Quella di Brandon Lee è una delle più assurde tragedie mai capitate su un set cinematografico: conosciamo tutti la drammatica storia dell'attore protagonista de Il Corvo, rimasto ucciso da un colpo di pistola partito accidentalmente proprio durante le riprese del film che ne avrebbe consacrato la leggenda.

Una fine davvero assurda, quella della star di Eric Draven, dovuta alla negligenza di chi scelse di utilizzare sul set dei veri proiettili, previa rimozione di innesco e polvere da sparo, invece di premunirsi dei proiettili finti solitamente utilizzati in occasioni del genere. Ma come fu portato a termine il film di Alex Proyas?

Va ricordato, per prima cosa, che al momento della morte di Lee il film era già quasi terminato: l'attore perse la vita a soli tre giorni dalla fine delle riprese, per cui gran parte del materiale necessario era ormai stato girato. Le scene mancanti furono dunque ottenute grazie all'intervento di alcune controfigure e al riutilizzo di scene già realizzate in precedenza con Brandon Lee ancora in vita.

Una decisione, quella di non mandare all'aria l'intero progetto, che pur se dettata ovviamente anche da logiche commerciali ci ha dunque permesso di apprezzare una prova attoriale diventata ormai vero e proprio oggetto di culto. Qui, a tal proposito, trovate un nostro approfondimento su una delle scene più iconiche de Il Corvo.