Il Corriere - The Mule , l'assurda storia vera che ispirò il film di Clint Eastwood

Il Corriere - The Mule , l'assurda storia vera che ispirò il film di Clint Eastwood
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Clint Eastwood sa come non rischiare mai la banalità: il regista de Gli Spietati e Lettere da Iwo Jima non sceglie mai soggetti scontati per i suoi film, proprio come accaduto anche per Il Corriere - The Mule, suo terzultimo lavoro dietro e davanti la macchina da presa prima degli ultimi Richard Jewell e Cry Macho.

Il film del 2018 ci racconta la storia di Earl Stone, reduce ottantenne della guerra di Corea finito a consegnare droga per il Cartello di Sinaloa dopo aver visto pignorare la sua attività di fiorista grazie alla quale girava gli Stati Uniti al bordo del suo pick-up.

Al netto degli inevitabili aspetti romanzati, nel film di Eastwood c'è effettivamente molto di vere: la storia de Il Corriere - The Mule è infatti tratta dall'articolo The Sinaloa Cartel 90-Year-Old Drug Mule, pubblicato sul The New York Times e incentrato sulle vicende di Leo Sharp, l'uomo più anziano ad esser mai diventato un corriere per il Cartello.

Sharp era in realtà un reduce della Seconda Guerra Mondiale, ma la produzione decise di preferire la Corea in modo tale da poter ambientare il film nel 2017: Sharp, conosciuto anche come Tata, consegnava droga principalmente in Arizona, Boston e Chicago (a differenza del suo corrispettivo cinematografico, abituato a muoversi principalmente da El Paso e Chicago.

I record di Sharp, comunque, non si fermarono a quelli relativi all'età: l'uomo riuscì infatti ad affermarsi come il più prolifico tra i corrieri del Cartello, trasportando qualcosa come 1146 kg di cocaina solo tra il febbraio e il giugno del 2011, prima di essere arrestato durante l'ottobre di quell'anno, all'età di 87 anni, mentre trasportava un carico da 104 kg di cocaina. Per saperne di più, comunque, qui trovate la nostra recensione de Il Corriere - The Mule.