Come finisce Terminator? Guida alla saga con Arnold Schwarzenegger

Come finisce Terminator? Guida alla saga con Arnold Schwarzenegger
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Uscito nelle sale nel 1984, il primo film di Terminator è riuscito in un colpo solo a completare tre imprese: dare vita ad una delle saghe cinematografiche più amate di sempre, lanciare la carriera di James Cameron e consacrare il nome di Arnold Schwarzenegger a Hollywood.

Con il ritorno di Cameron alle redini del franchise per lo sviluppo di Terminator: Destino Oscuro, la narrazione canonica della saga ha eliminato dalla "continuity" Terminator 3, Salvation e Genisys, rimanendo composta solamente dal primo capitolo, Terminator 2 - Il giorno del giudizio e la pellicola del 2019. Alla luce del potenziale arrivo di un nuovo sequel, dunque, facciamo chiarezza sul terzo atto del film che ha creato il mito di Terminator al cinema.

Nel finale della pellicola ci troviamo all'interno di una fabbrica, nella quale Sarah Connor e Kyle - il soldato umano mandato indietro nel tempo per proteggere la ragazza e la futura nascita del figlio - si sono dovuti rifugiare dopo che il T-800 è sopravvissuto all'esplosione del camion cisterna con cui li stava inseguendo. Ormai allo stremo, Kyle riesce a fare detonare la sua ultima bomba infilandola nell'addome del Terminator, rimanendo però ucciso. Mentre Sarah, disperata, si accorge della morte dell'uomo, il Terminator si alza ancora una volta e tenta di strangolarla, ma la donna riesce a liberarsi e schiacciarlo sotto una pressa idraulica ("Sei tu terminato").

Sei mesi dopo, troviamo Sarah incinta mentre viaggia attraverso il Messico e registra un nastro indirizzato a suo figlio John. Mentre si trova nei pressi di un distributore di benzina, un ragazzino le scatta una foto con una polaroid: si tratta della stessa fotografia che in futuro John darà a Kyle per rintracciare la madre.

Per altri approfondimenti, vi lasciamo ai retroscena sull'intenso allenamento di Schwarzenegger per Terminator.