Cloverfield, Matt Reeves ricorda: 'Volevo fare Godzilla visto da una handycam'

Cloverfield, Matt Reeves ricorda: 'Volevo fare Godzilla visto da una handycam'
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A ben 15 anni dalla sua uscita, Cloverfield si è ormai guadagnato un posto nell'Olimpo dei cult: il film di Matt Reeves mantiene ancora oggi intatto il suo fascino dovuto soprattutto alla visuale claustrofobica e instabile della telecamera a mano attraverso la quale ci viene narrata la storia. Ma da dove nacque l'idea?

A parlarne, a cinque anni dall'uscita su Netflix di The Cloverfield Paradox, è stato proprio Matt Reeves: il regista di The Batman ha confermato, nel caso in cui ce ne fosse bisogno, di aver attinto a piene mani dai film su Godzilla, cercando però di raccontare una storia simile a quella del celebre kaiju da un altro punto di vista.

"L'idea era di rifare Godzilla dal punto di vista di qualcuno con una handycam. Perché nei film di Godzilla ci sono sempre queste grandi inquadrature di gente che scappa. Quindi l'idea fu: 'Oh, e se vedessimo il film dal punto di vista di qualcuno che si trovi per strada con quei personaggi? E se quella persona avesse con sé una piccola videocamera?', un po' come quella che oggi avete sui vostri telefoni" sono state le parole di Reeves.

Cosa ne dite? A distanza di 15 anni possiamo considerare Cloverfield un esperimento riuscito? Diteci la vostra nei commenti! Vediamo, intanto, in che ordine guardare la saga di Cloverfield, dal primo capitolo a The Cloverfield Paradox.