Clint Eastwood, le straordinarie storie vere dietro al film Ore 15:17 - Attacco al Treno

Clint Eastwood, le straordinarie storie vere dietro al film Ore 15:17 - Attacco al Treno
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Dopo lo spartiacque rappresentato dal controverso J. Edgar, Clint Eastwood ha iniziato a raccontare col suo cinema il mito dell'Avarage Joe americano tramite una serie di film incentrati su incredibili storie vere capitate a persone comuni.

Da Jersey Boys e American Sniper (entrambi del 2014), passando per Sully (2016) fino ad arrivare a Il corriere - The Mule (2018) e Richard Jewell (2019), Eastwood si è concentrato sull'americano medio al centro di situazioni straordinarie, e sebbene non sia propriamente il più riuscito Ore 15:17 - Attacco al treno è anche un po' l'esempio più fulgido di questa nuova fase dell'autore.

Eastwood, infatti, per raccontare questo episodio di coraggio nella lotta al terrorismo reclutò Spencer Stone, Anthony Sadler e Alek Skarlatos, ovvero i tre ragazzi che vissero in prima persona quei momenti terribili: eroi per caso nella vita reale, i tre non attori divennero per Eastwood eroi sullo schermo, e furono chiamati a recitare nelle parti di se stessi e rivivere quei momenti fatidici per la camera del leggendario regista.

Come noterete guardando il film, in onda questa sera su Rete 4, la prima persona a combattere il terrorista sul treno fu un francese: in questo caso non si tratta del vero passeggero del treno, dato che n seguito il francese avrebbe rifiutato la Legione d'Onore e chiese di rimanere anonimo perché temeva rappresaglie da altri islamisti che vivono in Francia.

Inoltre, la sfortuna non abbandonò uno dei protagonisti: circa otto settimane dopo gli eventi raccontati nel film, Spencer Stone fu pugnalato alla schiena diverse volte da James Tran, fuori da un night club a Sacramento. Stone ha subito ferite ai polmoni, al fegato e al cuore e ha dovuto sottoporsi ad un intervento chirurgico a cuore aperto di emergenza. Nel 2017, Tran è stato dichiarato colpevole di tentato omicidio, di gravi lesioni personali e dell'uso di un'arma mortale. Dopo la sua condanna a nove anni di prigione, Stone ha dichiarato: "Lo perdono. Tutti prendiamo decisioni stupide, alcune più stupide di altre. Spero che adesso abbia il tempo di riflettere su ciò che ha fatto."

Per altri approfondimenti vi rimandiamo alla recensione di Ore 15:17 - Attacco al treno e all'Everycult su Gli Spietati.