Cinema e coronavirus: parlano gli attori rimasti senza lavoro

Cinema e coronavirus: parlano gli attori rimasti senza lavoro
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Stiamo vedendo, nel corso di queste difficili settimane, quanto il mondo del cinema sia stato duramente colpito dall'emergenza coronavirus: non si contano le produzioni ferme e le uscite slittate, così come gli attori rimasti praticamente senza lavoro.

Non parliamo, ovviamente, dei divi hollywoodiani dal cachet milionario: difficilmente sentirete, insomma, Bradley Cooper o Scarlett Johansson lamentarsi della loro situazione finanziaria che. La nostra attenzione si rivolge, in questo caso, a quei tanti attori giovani o comunque semisconosciuti che in questo periodo stanno segnando un malinconico "zero" alla voce "entrate".

"Letteralmente nel giro di due o tre giorni ogni lavoro che avevo è andato in fumo" ha spiegato l'attrice indipendente Kara Connolly, seguita a ruota da Harley Harrison Yanoff: "Mi sento distrutto. Voglio dire, sono qui con la mia compagnia ferma [Yanoff gestisce un'azienda di catering], nessun lavoro come attore, Broadway chiusa, film e TV fermi. Per me non c'è modo di guadagnare".

Timori simili anche per Natalee Linez, vista in serie come Siren e Hawaii Five-0: l'attrice aveva preso parte ad un progetto partito praticamente un attimo prima del lockdown. "Questo è il pensiero che mi spaventa: lo show andrà avanti lo stesso? Non ho fatto provini per nient'altro, continuavano a dirmi di aspettare questo progetto... Grazie a Dio ho girato il primo episodio e sono stata pagata, mi mantengo grazie a questo" ha spiegato Linez.

Una situazione drammatica, dunque, quella che tanti attori stanno vivendo al pari di chi lavora in altri settori. Ad oggi, comunque, è ancora parecchio prematuro parlare di riapertura: soltanto pochi giorni fa in Cina 500 cinema sono stati nuovamente chiusi dopo aver riaperto.