Tra cinema chiusi e film posticipati, Hollywood potrebbe subire una perdita di 20 miliardi

Tra cinema chiusi e film posticipati, Hollywood potrebbe subire una perdita di 20 miliardi
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Dopo i posticipi di Mulan, Fast & Furious 9 e A Quiet Place 2, le nuove limitazioni dei cinema degli Stati Uniti e la chiusura delle sale in Cina, Italia e altri paesi europei, l'Hollywood Reporter rivela che l'emergenza Coronavirus potrebbe costare all'industria di Hollywood qualcosa come $20 miliardi.

Stando al report, infatti, il Coronavirus è già costato alle casse del box office mondiale almeno 7 miliardi, cifra destinata a salire di altri $10 miliardi entro maggio per una perdita totale di $17 miliardi, senza contare il fatto che gli effetti potrebbero estendersi anche oltre questo periodo.

Oltre alle mancate entrate dal botteghino, gli studi hollywoodiani stanno affrontando diverse spese per rinviare i propri titoli a data da destinarsi o addirittura al 2021: il posticipo di No Time To Diea novembre è già costato a MGM tra i $30-50 milioni, mentre Paramount ha perso intorno ai $30 milioni per annullare l'uscita di A Quiet Place 2. Ciò è dovuto soprattutto ai soldi spesi per le campagne pubblicitarie, che comprendono ovviamente gli onerosi spot diffusi durante il Superbowl (quello del film di Bond, per esempio, è costato ben 5,9 milioni).

Tutto questo senza considerare l'impatto che l'emergenza sanitaria avrà sulle release future, visto che Disney, Universal e Paramount nelle scorse ore hanno sospeso le riprese dei propri film in lavorazione, da Shang-Chi a Jurassic World: Dominion passando per The Last Duel e Nightmare Alley, a data da definirsi.

Non è inoltre chiaro se queste perdite saranno coperte dall'assicurazione. "Se parliamo in termini di protezione delle entrate perse a causa della chiusura forzata o del ridimensionamento delle operazioni, alcune politiche potrebbero offrire un numero limitato di coperture, sebbene molte comprendano delle esclusioni specifiche legate ai casi di malattie infettive" ha spiegato infatti John Tomlinson, avvocato specializzato in assicurazioni e gestione di rischi.

Per quanto riguarda la situazione italiana, lo ricordiamo, le sale cinematografiche dovranno rimanere chiuse almeno fino al prossimo 3 aprile.