Cinema chiusi, l'appello al Ministro Franceschini: "Sono i luoghi più sicuri"

Cinema chiusi, l'appello al Ministro Franceschini: 'Sono i luoghi più sicuri'
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È arrivata la reazione delle associazioni di settore al DPCM che prevede la chiusura di cinema e teatri in tutto il paese fino al 24 novembre, annunciato in giornata dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

"Signor Ministro, la decisione del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte e del governo di procedere fino a tutto il mese di novembre alla chiusura di cinema, teatri e sale da concerto ci lascia attoniti, sorpresi e fortemente critici pur conoscendo il suo impegno a favore della cultura e dei lavoratori dello spettacolo" si legge in una lettera indirizzata al ministro ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, che vede tra i firmatari realtà come 100 Autori, AFIC (Associazione Festival Italiani di Cinema), ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici), SNCCI (sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani), SNGCI (Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani), Casa del Cinema di Roma e personalità quali Pupi Avati, Gianni Amelio, Nanni Moretti, Francesco Bruni, Paolo Virzì ed Enrico Taviani.

"Nell'attuale situazione sanitaria - prosegue l'appello -, di cui siamo ben consapevoli come cittadini e operatori del nostro settore, capiamo che la salute è un bene primario da tutelare ad ogni costo. Sappiamo però altrettanto bene che la cultura è un bene altrettanto primario e che azzerarne oggi una parte fondamentale come quella dello spettacolo è un'azione a nostro avviso priva di logica e utilità. È comprovato infatti che tra le attività di socializzazione, grazie proprio ai severi protocolli sanitari che dallo scorso maggio regolano le proiezioni e gli spettacoli, Cinema e Teatri sono i luoghi più sicuri, dove non si sono registrati casi di contagio. Lo testimoniano i dati forniti ancora di recente dall'Agis, le centinaia di proiezioni svoltesi in sicurezza alla Mostra del cinema di Venezia e ancora, proprio in questi giorni, che hanno coinciso con una preoccupante crescita di nuovi contagi, alla Festa del Cinema di Roma dove non sono stati registrati focolai. Addirittura la chiusura sarà a nostro parere controproducente perché l'eliminazione degli unici presidi di socialità sicuri, alternativi alla movida di strada e alla convivialità dei locali di ristorazione, comporterebbe il disorientamento di quella parte della popolazione che è meglio sta reagendo alla crisi pandemica."

Queste invece le dichiarazioni di Franceschini su Twitter: "Un dolore la chiusura di teatri e cinema. Ma oggi la priorità assoluta è tutelare la vita e la salute di tutti, con ogni misura possibile. Lavoreremo perché la chiusura sia più breve possibile e come e più dei mesi passati sosterremo le imprese e i lavoratori della cultura".

Nel frattempo, a Venezia ha chiuso il set di Mission: Impossible 7 per via di un focolaio.