La Cina "ha adorato" il trailer ufficiale di Mulan, tranne per le sue inesattezze storiche

La Cina 'ha adorato' il trailer ufficiale di Mulan, tranne per le sue inesattezze storiche
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Il trailer ufficiale di Mulan ha aperto in Occidente un dibattito non sulla qualità del progetto, che sembra generalmente convincere gli spettatori, ma sull'assenza di elementi fantastici come Mushu, che tradirebbero l'anima del classico, eppure al mercato e al popolo Cinese (primo di riferimento) sembra essere proprio piaciuto.

Il trailer è letteralmente esploso in Cina e ha catalizzato molta dell'attenzione mediatica del settore dell'intrattenimento, lasciando trapelare un certo entusiasmo per il live-action della Disney, che potrebbe sbancare ai botteghini nazionali il prossimo anno (e il mercato più importante del film è proprio quello). Rispetto alla pessima accoglienza riservata al cartoon del 1998 è dunque una vittoria, eppure qualcosa non è andato giù ai cinesi, ed esattamente molte inesattezze storiche viste nel filmato.

Diversi fan sono arrivati addirittura a definire irrispettosi alcuni elementi estranei allo stile cinese, controbilanciando una certa felicità nel vedere Yifei Liu nei panni di Mulan, come si legge: "Questa è la Hua Mulan dei miei sogni", scrivono i fan cinesi sulla pagina ufficiale Weibo della Disney, social simile a Twitter dove l'hashtag #HuaMulan è già stato visualizzato 1,5 miliardi di volte e quello #MulanTrailer invece 1.2 miliardi di volte a due giorni dalla diffusione del video in rete: "L'ho guardato ripetutamente per un'ora", rivela qualcuno, "quando uscirà il film, farà esplodere il boxoffice", dichiara un altro.

Dicevamo però delle critiche all'inesattezza storica. La ballata di Mulan prende il via - nella leggenda - nel Nord della Cina, durante le grandi Dinastie del Sud e del Nord vissute nel corso del V secolo d.c, periodo e posizioni molto importanti per via della causa che spinge Mulan a combattere gli invasori Unni che minacciano il confine settentrionale. Il problema del trailer è che la protagonista vive in una casa "tulou", tipica abitazione molto comune tra il popolo Hakka, presenti nelle province costiere del Fujian meridionale e costruzioni molto diffuse durante la Dinastia Ming, arrivata circa mille anni dopo gli eventi raccontati nella Ballata e dunque nel film.

Scrive qualcuno: "La Disney dovrebbe essere meno negligente nel mostrare i bei Tulou nel live-action, visto che Mulan non è una fujianese! Immagino che questa Mulan prenderà la metropolitana per unirsi all'esercito, giusto?". Anche un dottorando ha espresso perplessità in un video divenuto virale con 8 milioni di visualizzazioni: "Il film sta tentando di ingraziarsi il pubblico occidentale. È come se alla Disney pensassero 'ehi, questo elemento è davvero cinese, molto orientale, quindi lo metterà nel film'. Questo pasticcio nel mescolare elementi estranei è davvero irrispettoso verso le culture e il pubblico non occidentali".

Mulan diretto da Niki Caro è atteso nelle sale il 25 marzo 2020.