Chiamami col tuo nome: Luca Guadagnino starebbe pensando seriamente ad un sequel del film

Chiamami col tuo nome: Luca Guadagnino starebbe pensando seriamente ad un sequel del film
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L'attore Michael Stuhlbarg, interprete del padre di Elio in Chiamami col tuo nome, ha rivelato che Luca Guadagnino sta prendendo seriamente l'idea di fare un sequel del film.

In un intervista con Far Out Magazine, Stuhlbarg ha confermato le idee del regista riguardo ad un eventuale seguito, che avrà luogo qualche anno dopo gli eventi del primo "per vedere cos'è successo ai personaggi, e capire le ripercussioni delle scelte di vita prese in quella importante estate." L'attore ha anche aggiunto che il progetto è "qualcosa a cui Guadagnino sta pensando seriamente", e che lui e Andrée Aciman, l'autore del romanzo da cui è tratta la pellicola, ne sono entusiasti.

Il primo film, diretto da Luca Guadagnino, vede Timothée Chalamet nei panni di Elio, un adolescente che si innamora di Oliver (Armie Hammer), uno studente laureato che viene a soggiornare nella villa italiana della sua famiglia per l'estate. Il film ha ricevuto recensioni entusiastiche lo scorso anno, e ha ricevuto quattro nomination agli Oscar.

Questa la sinossi ufficiale di Chiamami col tuo nome: "Vent’anni fa, un’estate in Riviera, una di quelle estati che segnano la vita per sempre. Elio ha diciassette anni, e per lui sono appena iniziate le vacanze nella splendida villa di famiglia nel Ponente ligure. Figlio di un professore universitario, musicista sensibile, decisamente colto per la sua età, il ragazzo aspetta come ogni anno “l’ospite dell’estate, l’ennesima scocciatura”: uno studente in arrivo da New York per lavorare alla sua tesi di post dottorato. Ma Oliver, il giovane americano, conquista tutti con la sua bellezza e i modi disinvolti. Anche Elio ne è irretito. I due condividono, oltre alle origini ebraiche, molte passioni: discutono di film, libri, fanno passeggiate e corse in bici. E tra loro nasce un desiderio inesorabile quanto inatteso, vissuto fino in fondo, dalla sofferenza all’estasi. “Chiamami col tuo nome” è la storia di un paradiso scoperto e già perduto, una meditazione proustiana sul tempo e sul desiderio, una domanda che resta aperta finché Elio e Oliver si ritroveranno un giorno a confessare a se stessi che “questa cosa che quasi non fu mai ancora ci tenta”.