Chiamami col Tuo Nome: James Ivory ha criticato la mancanza di nudo integrale frontale

di

Lo sceneggiatore James Ivory, che ha recentemente vinto un Oscar per l'adattamento cinematografico di Chiamami Col Tuo Nome, ha criticato la mancanza di nudità frontale completa e di sesso esplicito.

Il film, diretto da Luca Guadagnino, vede Timothée Chalamet nei panni di Elio, un adolescente che si innamora di Oliver (Armie Hammer), uno studente laureato che viene a soggiornare nella villa italiana della sua famiglia per l'estate. Il film ha ricevuto recensioni entusiastiche lo scorso anno, e ha ricevuto quattro nomination agli Oscar.

Tuttavia, Ivory non è il primo a criticare Chiamami Col Tuo Nome per essere stato troppo pudico. C'è una scena, particolarmente volgare, che vede l'uso di una pesca, ma le scene d'amore omosessuale sono interrotte, con il film che taglia o gira via. La sceneggiatura originale è molto più esplicita, con la prima volta descritta da Elio e Oliver in dettaglio. Anche il libro su cui è basato, di André Aciman, è molto esplicito, anche se in parte è narrato da un ragazzo di 17 anni con un'immaginazione molto attiva.

Ivory ha espresso le sue critiche sulla nudità e sul sesso esplicito tagliato dal film in un'intervista con The Guardian. Guadagnino ha detto che è stata una decisione creativa non mostrare Elio e Oliver mentre facevano sesso, ma Ivory dice che è a causa di una clausola prevista dai contratti di Chalamet e Hammer, che ha impedito al film di mostrare il nudo integrale frontale.

"Quando Luca dice che non ha mai pensato di mettere la nudità dentro al film, non afferma il vero, assolutamente ... Si è seduto in questa stessa stanza dove sono seduto ora, parlando di come lo avrebbe fatto, quindi, quando dice che è stata una decisione estetica consapevole di non mostrarlo - beh, sono solo cazzate ... Quando vedo le persone che vagano in giro per la stanza prima o dopo aver fatto l'amore, e sono coperte da lenzuola messe là in modo decoroso, francamente mi è sempre sembrato assurdo. Non mi è mai piaciuto farlo."

Anche il regista, Guadagnino, ha detto qualcosa sull'argomento in un'intervista con THR: "Non ero affatto interessato [a mostrare il sesso]. Il tono sarebbe stato molto diverso da quello che stavo cercando."

Certamente è possibile che la sua mano sia stata forzata dai contratti degli attori, come crede Ivory, o forse è stata davvero una decisione completamente legata alla sfera creativa ed estetica questa di non andare troppo oltre. Chissà, forse vedremo un po' più di pelle nei sequel. Che ne pensate?

Sinossi: Vent’anni fa, un’estate in Riviera, una di quelle estati che segnano la vita per sempre. Elio ha diciassette anni, e per lui sono appena iniziate le vacanze nella splendida villa di famiglia nel Ponente ligure. Figlio di un professore universitario, musicista sensibile, decisamente colto per la sua età, il ragazzo aspetta come ogni anno “l’ospite dell’estate, l’ennesima scocciatura”: uno studente in arrivo da New York per lavorare alla sua tesi di post dottorato. Ma Oliver, il giovane americano, conquista tutti con la sua bellezza e i modi disinvolti. Anche Elio ne è irretito. I due condividono, oltre alle origini ebraiche, molte passioni: discutono di film, libri, fanno passeggiate e corse in bici. E tra loro nasce un desiderio inesorabile quanto inatteso, vissuto fino in fondo, dalla sofferenza all’estasi. “Chiamami col tuo nome” è la storia di un paradiso scoperto e già perduto, una meditazione proustiana sul tempo e sul desiderio, una domanda che resta aperta finché Elio e Oliver si ritroveranno un giorno a confessare a se stessi che “questa cosa che quasi non fu mai ancora ci tenta”.