Cetto c'è, senzadubbiamente arriva su Sky e TimVision

Cetto c'è, senzadubbiamente arriva su Sky e TimVision
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Cetto c'è, senzadubbiamente, il capitolo conclusivo della Trilogia del Pilu che segna il ritorno di Antonio Albanese nei panni di uno dei suoi personaggi più riusciti e degli amati dal grande pubblico, Cetto La Qualunque, arriva da domani su Sky Cinema e TimVision.

Dopo un'ottima accoglienza al botteghino, la produzione Wildside, Fandango e Vision Distribution, in collaborazione con Sky e TIMVISION, andrà in onda lunedì 23 marzo alle 21.15 su Sky Cinema Uno, disponibile anche su richiesta su Sky e NOW TV. Il film sarà disponibile anche su TimVision, principale aggregatore di contenuti digitali di alta qualità per tutta la famiglia che punta a soddisfare i diversi interessi del pubblico con serie tv, film, documentari e notizie oltre ai principali eventi interni nazionali e internazionali.

Sempre diretto, come nei due precedenti film, da Giulio Manfredonia, per Cetto c'è, senzadubbiamente Antonio Albanese firma anche il soggetto e la sceneggiatura insieme a Piero Guerrera. Nel cast anche Nicola Rignanese, Caterina Shulha, Gianfelice Imparato, Davide Giordano e Lorenza Indovina.

A dieci anni dalla sua elezione a sindaco di Marina di Sopra, di Cetto la Qualunque si erano perse le tracce. Scopriamo che vive in Germania e, messa da parte ogni ambizione politica, oggi per i tedeschi Cetto è soltanto un irresistibile e pittoresco imprenditore di successo, che considera la Germania una terra di conquiste e la mafia un marchio di qualità. La sua catena di ristoranti e pizzerie infatti spopola; ha una bella compagna tedesca e due suoceri neonazisti che lo guardano con la simpatia riservata ai migranti. Il richiamo della sua terra tuttavia resta forte e la notizia dell’aggravarsi delle condizioni dell’amata zia che lo ha cresciuto, lo induce a tornare sul luogo del delitto e del diletto. In Italia la zia gli rivelerà qualcosa sul suo passato, e sui suoi natali “reali”, che cambieranno per sempre il corso della sua vita e, purtroppamente, anche quelli di tutti noi. Cetto torna al comando e questa volta le conseguenze possono essere imponderabili.

"Questo è un film fortemente voluto dai fan del personaggio, che da anni mi chiedevano di farlo tornare", ha raccontato Antonio Albanese. "Col tempo mi sono reso conto che con tutto quello che succede ultimamente nella politica italiana, Cetto rischiava di trasformarsi in un moderato e che forse doveva riapparire adeguandosi all'aria del tempo, facendosi ancora più trasgressivo e potente. Io e lo sceneggiatore Piero Guerrera ci eravamo ripromessi di pensare a un altro film della serie soltanto se ne fosse valsa la pena, se fosse arrivata un'idea giusta per animarlo con efficacia e con l’energia che meritava. L'idea è venuta dopo 7 anni e ci è sembrata molto divertente, avevamo immaginato in un primo tempo un certo Presidente della Repubblica che fosse una sorta di educatore/guru legato alle religioni, ma poi nel lavoro di documentazione, leggendo e ascoltando varie storie, abbiamo verificato che il mondo della monarchia non è affatto scomparso in Europa, anzi si mantiene vivo e vitale."

Per altri approfondimenti guardate il trailer del film e recuperate la nostra recensione di Cetto c'è, senzadubbiamente.