Troppo Cattivi: abbiamo incontrato Valerio Lundini, Edoardo Ferrario e tutti i doppiatori

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È da due giorni in sala Troppo Cattivi, il nuovo classico animato della DreamWorks che conta su una trama irriverente - i cattivi delle storie degli altri - e su un cast di doppiatori che lo è ancora di più. Fra i tanti anche Valerio Lundini, Edoardo Ferrario e Margherita Vicario. Li abbiamo incontrati e intervistati tutti.

È in tutte le sale dal 31 marzo il nuovo film DreamWorks che, sulla scia dei molti prodotti animati con protagonisti “animaleschi”, ha voluto dare nuovo sprint al filone inserendolo in un genere da heist movie. Protagonista è Mr. Wolf e la sua banda di criminali e furfanti, inseriti in un mondo in cui umani e animali antropomorfi coesistono e costretti a reinventarsi dopo che un furto andato male porta al loro arresto. Trovate qui la nostra recensione di Troppo Cattivi.

Un motivo in più per andare a vederlo, ovviamente, sono i fantastici doppiatori chiamati a interpretare la versione nostrana: Andrea Perroni, Paola Michelini, Saverio Raimondo, Margherita Vicario, Edoardo Ferrario, Francesco De Carlo e Valerio Lundini. Li abbiamo incontrati tutti durante un’intervista in cui ci siamo voluti concentrare su una frase in particolare del film, molto significativa: “Se cambi prospettiva alle cose, tutto, anche la spazzatura, può diventare un’opera d’arte”.

Il primo a rispondere Andrea Perroni: “È strettamente collegata con il concetto di ascolto, anche se apparentemente non vuole esprimere quel concetto. Siamo in un’epoca in cui l’ascolto manca completamente, manca l’attenzione. Pensiamo ai social, che ti danno un livello d’attenzione massimo di sei secondi. Quando mi capita di pubblicare dei video sui social, su un minuto di video ci saranno dodici secondi d’attenzione. Quindi la prospettiva o le prospettive con cui si osservano le cose sono infinite. Bisognerebbe essere un po’ più disponibili a un tipo di atteggiamento del genere”.

Concorde anche Paola Michelini: “Cambiare prospettiva è l’unico modo per apprezzare tutti i punti di vista e tutte le sfumature di una stessa cosa. Mi viene in mente una cosa che mi disse un attore, una volta, con cui stavo facendo uno spettacolo teatrale. Io avevo dei problemi a catturare il mio personaggio, cadevo sempre sulle stesse dinamiche e lui mi disse: ‘Prova a fare tutto, a vivere tutta la tua giornata e la tua quotidianità, usando solo la mano sinistra, come se fossi mancina’. Sarà stato solo un esercizio, ma il fatto di invertire la prospettiva con cui ti poni verso il mondo cambia tutto, perché ti apre nuove sinapsi, punti di vista, prospettive”.

Più scherzoso Edoardo Ferrario, assieme agli altri: “Io li spegnerei i social, per come sono fatto, però magari sono un po’ radicale”. Trovate qui il trailer di Troppo Cattivi e in cima all’articolo l’intervista completa.