Caso Weinstein, la madre della Paltrow furiosa: "Basta colpevolizzare Gwyneth!"

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Sono settimane incandescenti in quel di Hollywood dopo il caso Harvey Weinstein, colpevole di aver molestato e stuprato un numero incredibile di attrici o modelle nel corso della sua carriera, e adesso a intervenire sulla questione è la madre di Gwyneth Paltrow, Blythe Danner.

L'attrice protagonista di Shakespeare in Love e Iron Man 3 è stata infatti una delle prime grandi star dello showbitz a parlare delle molestie subite dall'ex-mogul della TWC, ma a quanto pare, almeno secondo la Danner, la figlia sarebbe stata descritta impropriamente nell'articolo del New York Times firmato da Maureen Dowd.

La giornalista, infatti, ha scritto che la Paltrow avrebbe "messo da parte scrupoli e nausea nei confronti di Weinstein" per "divenire la Firs Lady" della Miramax (di proprietà dalla TWC n.d.a) in seguito agli abusi subiti nella tristemente celebre camera d'Hotel all'età di 22 anni. La Danner ha così risposto a tali insinuazioni, scrivendo: "Dopo lo shock iniziale, Gwyneth ha lasciato immediatamente la stanza, ignorando le minaccia di Mr. Weinstein semmai avesse parlato dell'accaduto e anzi rivelando il tutto al suo agente e al ragazzo dell'epoca, Brad Pitt, che affrontò anche Weinstein. Gwyneth non ha messo da parte la sua nausea per divenire la First Lady della Miramax, come sostiene la signora Dowd, ma ha continuato sulla propria strada pretendendo rispetto dal Signor Weinstein".

Continuando il suo intervenuto, la Danner ha invitato ogni detrattore delle donne che in questi giorni stanno confessando gli abusi a guardarsi a lungo allo specchio: "Nessuno mai si permetterebbe di affermare che Harvey Weinstein non avrà finalmente ciò che merita, ma spero vivamente che questo sia un punto di non ritorno e che tutto ciò porti a un necessario cambiamento, non solo nel nostro settore. Suggerisco quindi che i detrattori la smettano di favorire aspersioni sulle donne che hanno confessato le molestie subite affrontandole nel modo che più hanno ritenuto opportuno, invitando tali persone a concentrarsi piuttoso sui modi per prevenire tali comportamenti in futuro".