Captain America e il film che (non) ti aspetti: 4 fantastici...motivi per un blockbuster al solleone [Spoiler inside!]

Ok, la vita di un supereroe non è di certo delle migliori, per giunta in un cross-over Marvel come il prossimo The Avengers in celluloide. Insomma, già solo immaginarsi di mettere insieme Captain America, Iron Man, Thor ed Hulk è un'impresa sulla carta, figurarsi al cinema, dove lo spettro di adattamenti raffazzonati è dietro l'angolo. Devono aver pensato questo i fan di Stan Lee nell'attesa del primo Vendicatore in pellicola, giunto in sala in grande spolvero e con almeno quattro buoni motivi per guadagnarsi un posto d'onore nel panorama cinefilo estivo. Siete pronti a scoprirli?

1) C'è un cattivo che vale tanto oro quanto pesa...
Povero Silver Surfer, costretto dopo tanti sforzi galattici a reggere pure le sventurate sorti del secondo capitolo de I Fantastici 4 sul bilico imperante del sequel-tanto-per-far-cassa...!
Ecco, la vita di un villain è veramente da ammirare: non fosse per lui, un buon eroe non avrebbe nemmeno un briciolo di stoffa per cui combattere.
Alfred Molina ci provò col suo Dottor Octopus ai tempi d'oro di Spider-Man 2 (quando ancora non si parlava di reboot narrativi con Tobey Maguire ostracizzato assieme al resto della banda), ma il Red Skull interpretato da Hugo Weaving è tutt'altra storia, perché un attore che riesce ad infondere linfa vitale persino dietro la maschera immaginifica di V per Vendetta merita una menzione d'onore sulla fiducia.
Se non ci fosse stato l'agente Smith, la ribellione degli umani contro Matrix sarebbe stata tutt'altra cosa - ed un brivido sale lungo la schiena al pensiero del Merovingio e della sua Monica Bellucci...
C'è classe, c'è carisma, c'è possanza.
In altre parole, c'è. E fa dannatamente sul serio.

2) ...Ma anche Chris Evans sa il fatto suo.
Robert Downey Jr. ha plasmato l'armatura del suo Iron Man cucendola intorno alla sua performance attoriale, e non è da meno il volto che interpretò quello spaccone della Torcia Umana. Chris Evans sprizza un'umanità speciale da tutti i pori, e lo fa sbaragliando qualsiasi timore sul suo cammino. A suo tempo, la prima incarnazione di Spider-Man fece lo stesso, per non parlare dell'animo combattuto del Batman di Christopher Nolan.
Il nuovo supereroe di Evans è circondato da compagni di recitazione di prim'ordine, e sapere che andrà ad unirsi a Downey Jr. è un buonissimo pretesto per alzare la posta in gioco - senza nulla togliere agli altri Vendicatori, non sia mai.
Anche se Hulk, in tutta onestà, è quasi sempre finito al verde per riscontri di pubblico e critica.
Senza offesa, eh.

3) Non è Pasqua, ma un Easter Egg è pur sempre un Easter Egg!
Le interconnessioni fra le pellicole Marvel sono oramai una realtà all'ordine del giorno: basti pensare alla World Exposition of Tomorrow di Captain America, ed il passo verso l'omologo delle Stark Industries è implicito. I fan adoreranno i comprimari dello storico fumetto che rimbalzano fuori dalla china per diventare in carne ed ossa, ovviamente con un cameo immancabile dello stesso Stan Lee e, perché no, una capatina di Nick Fury quando meno lo si aspetta.

4) E per finire, un balletto a stelle e strisce!
Prima di recarsi sul campo di battaglia, Captain America in persona si prodiga in un improvvisato ed amabilissimo balletto su una fanfara talmente patriottica, ma così ben orchestrata, da concludersi con uno schiaffone in piena regola ad Adolf Hitler.

E se tutto questo non bastasse, ecco la recensione di Everyeye: il quinto motivo?