Il capo di Universal ammette gli errori commessi con il fallimentare Dark Universe

Il capo di Universal ammette gli errori commessi con il fallimentare Dark Universe
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Quasi tre anni fa salutavamo il Dark Universe con l'arrivo al cinema del remake de La Mummia con Tom Cruise poi rivelatosi un pesantissimo flop. Oggi, il boss di Universal ammette gli errori e ripensa a cosa è effettivamente andato storto.

Nel corso di una roundtable organizzata dall'Hollywood Reporter e che ha visto presenti diversi produttori esecutivi di Hollywood, c'era anche Donna Langley presidente di Universal, che è tornata a parlare del fallimento di quell'universo condiviso: "Abbiamo provato a mettere insieme i nostri mostri, ma quel tentativo si è rivelato un fallimento. Quello che abbiamo capito è che questi personaggi sono indimenticabili per una ragione, ma di sicuro non hanno in sé un'urgenza particolare e di sicuro il mondo non pretendeva che questi mostri classici avessero un universo condiviso. Ma siamo tornati sui nostri passi e abbiamo prodotto dei film che mettono in primo piano il regista e con budget non spropositati".

Alla presidente è stato poi chiesto se avesse dei rimpianti circa il flop di La Mummia: "Non ho rimpianti, niente di simile. Credo che il tutto sia stato fatto un po' troppo in fretta. Penso che tutti quanti dovessero semplicemente prendersi una pausa e guardarlo e concentrarsi sul renderlo con u po' più di calma".

All'epoca la compagnia si era ritrovata tra le mani una gallina dalle uova d'oro con il successo di Jurassic World, che aveva riportato in auge la saga di Jurassic Park, ma siccome l'industria cinematografica impone che ogni studio vanti molto più un singolo franchise, la Universal volse il suo sguardo al passato e credette - anche giustamente - di poter valorizzare i brand che la resero famosissima dagli anni '30 in poi: i mostri.

L'Uomo Invisibile, Dracula, il Mostro della Laguna Nera, la Mummia, Frankenstein, la Sposa di Frankenstein ... tutti uniti in un unico universo narrativo, tutti collegati: allo stesso modo del Marvel Cinematic Universe - e allo scopo di competere con il MonsterVerse della Warner Bros. e della Legendary - ogni personaggio avrebbe avuto un suo film, per poi riunire il "team" in un evento crossover.

Ma il progetto guidato da Alex Kurtzman e Chris Morgan è durato pochi mesi: oltre al disastro di critica e pubblico rappresentato dal film inaugurale del franchise, La Mummia, con protagonisti Tom Cruise, Sofia Boutella e Russell Crowe (nella parte di Dottor Jekyll/Mr. Hyde) la saga mai nata della Universal è stata affossata da una serie di circostanze che mescolano sfortuna a pessima progettazione.