Bryan Cranston non è felice della fine del suo personaggio in Godzilla

Bryan Cranston è da anni sulla cresta dell'onda grazie a quell'esplosiva miscela chimica come Breaking Bad. Pronto per tornare nei cinema con Trumbo, In Dubious Battle (diretto da James Franco) e con nostra sorpresa rivela alcuni pensieri riguardanti il suo personaggio in Godzilla, uscito nel 2014 alla web radio: Nerdist.

Il fatto che il mio personaggio sia morto a quel punto della storia è stato un errore. L’ho capito subito dopo averlo letto. Ho detto: “Oh, alla pagina 50 di sceneggiatura questa figura che era il cuore emotivo del film, che stava guidando il pubblico nella narrazione fino a quel momento, muore? Che spreco». [...] «Hanno affrontato il suo ruolo in maniera scarsa, è la mia unica critica perché penso fosse un film divertente, di gran successo. Gli ho detto che anche se non avessi accettato la parte, il personaggio non sarebbe dovuto morire a quel punto: si tratta di cattiva scrittura, ma ormai era troppo tardi. Io sono stato l’ultimo assunto perché stavo ancora girando Breaking Bad e loro hanno insistito. Alla fine, sono riuscito a farlo.

Secondo Cranston il suo personaggio avrebbe dovuto restare con suo figlio per stringere un certo legame e dopo iniziare la ricerca, morendo infine verso la fine per salvare il figlio. Voi trovate che una storia cosi sarebbe stata migliore di quella presentata al cinema?