Bruce Lee, L'ultimo combattimento di Chen anticipa il tragico fato del figlio Brandon Lee

Bruce Lee, L'ultimo combattimento di Chen anticipa il tragico fato del figlio Brandon Lee
di

Stasera a partire dalle 21:15 su Cielo torna in tv L'ultimo combattimento di Chen, curiosissimo film di Robert Clouse con protagonista Bruce Lee realizzato dopo l'improvvisa scomparsa del celebre attore.

Tutto comincia infatti nel 1972 quando Lee, all'apice del successo, decide di iniziare i lavori su un complesso progetto che lo appassiona da tempo intitolato The Game of Death: l'idea è quella di un protagonista che è costretto ad affrontare degli avversari sempre più forti all'interno di una pagoda per liberare i propri familiari rapiti; in questa pagoda è costudito un misterioso tesoro desiderato dalla mafia coreana, e salire i vari piani dell'edificio corrisponderà ad un'ascesa spirituale per la quale il protagonista dovrà lottare più con se stesso che contro i suoi nemici.

Tuttavia del film vengono girati solo 36 minuti e 40 secondi, e il 20 luglio 1973 Bruce Lee muore all'improvviso lasciando il progetto incompiuto. Ma nel 1977 la casa distributrice Golden Harvest, che detiene i diritti dei film di Bruce Lee, decide di riavviare il film con un nuovo regista (Robert Clouse, che già aveva lavorato con Lee in I tre dell'Operazione Drago), una nuova sceneggiatura (ricostruita appositamente su quella originale, così da poter utilizzare le scene già completate da Lee) e lo stesso titolo The Game of Death, che in Italia diventa L'ultimo combattimento di Chen per fare riferimento al nome del protagonista di Dalla Cina con furore, Il furore della Cina colpisce ancora e L'urlo di Chen terrorizza anche l'Occidente, nei quali i personaggi di Lee vennero tutti ribattezzati Chen in seguito al successo ottenuto.

Esistono diverse edizioni del film, inclusa la Game of Death Redux di Criterion Collection uscita nel 2019 e che utilizza soltanto il materiale originale girato da Lee, ma oggi la più famosa e diffusa è quella di Clouse. In questa versione, tra l'altro, c'è un tragico dettaglio legato alla vita personale dell'attore. Il personaggio di Bruce Lee infatti viene colpito da una pistola finta modificata segretamente per sparare un vero proiettile e ucciderlo: si tratta do una profetica descrizione del vero incidente che capiterà a Brandon Lee, figlio di Bruce, che rimase ucciso sul set di Il corvo (1994), quando una pistola finta realizzata per il film sparò accidentalmente colpendolo all'addome.

Per altri approfondimenti ecco le curiosità su L'urlo di Chen terrorizza anche l'occidente e uno speciale su L'ultimo combattimento di Chen.