Brightburn, tutti i cliché da film horror presenti nel film di David Yarovesky

Brightburn, tutti i cliché da film horror presenti nel film di David Yarovesky
di

Con Brightburn David Yarovesky si pose l'ambizioso obiettivo di smontare e rimontare il genere cinecomic, sovvertendo quelli che erano gli schemi classici dei film Marvel e simili offrendone una sorta di versione al negativo, dove le luci venivano inesorabilmente rimpiazzate dalle ombre: ma per quanto riguarda la parte horror, invece?

Già, perché il film prodotto da James Gunn non nasconde la sua devozione al genere, dal quale, a dirla tutta, attinge a piene mani per quanto riguarda alcuni cliché presenti in maniera anche piuttosto evidente e riconducibili ad alcuni dei principali esponenti del cinema horror.

Proprio come in Orphan e La Maledizione di Damien, ad esempio, troviamo due genitori di cui uno crede il figlio uno psicopatico, mentre l'altro tende a prendere le sue difese; come in Omen - Il Presagio, Il Giglio Nero e Carrie - Lo Sguardo di Satana i suddetti genitori decidono inoltre di uccidere il figlio una volta precipitata la situazione, ma finiscono per avere la peggio (sempre in Omen - Il Presagio, inoltre, il figlio sopravvive e diventa una sorta di supereroe).

Sempre in Omen troviamo inoltre la figura del bambino come una sorta di Anticristo, discorso che vale anche per L'Esorcista e Rosemary's Baby; sempre ne L'Esorcista e in Omen, nonché in Grano Rosso Sangue, il bambino viene poi guidato da forze sovrannaturali o extraterrestri. Cosa ne pensate? Ci sono altri stereotipi da film horror di cui avete riscontrato la presenza nel film con Elizabeth Banks? Fatecelo sapere nei commenti! Qui, intanto, trovate la nostra recensione di Brightburn.