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Recensione Cinema
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7.5
Brad Pitt ha rivelato che la sua rinnovata abilità nel gioco dei discorsi di ringraziamento non è dovuta all'assunzione di un ghostwriter, ma solo ad un po' di buona volontà e tanti amici divertenti.
In un'intervista a Variety prima della cerimonia degli Oscar, Pitt ha dichiarato: "Storicamente, sono sempre stato molto incerto sui discorsi, come se mi rendessero nervoso ... A questo giro però, ho pensato che se avessi dovuto farlo allora avrei dovuto farlo bene, almeno per sentirmi a mio agio. E questo è stato il risultato."
La gloriosa stagione dei premi di Brad Pitt ha portato i suoi numerosi discorsi all'attenzione mediatica, con battute sagaci e frecciatine politiche ben calibrate. Qualche giorno fa, dopo aver vinto la statuetta come miglior attore non protagonista agli Oscar 2020, la star Pitt ha scherzato a denti stretti: "Mi hanno detto che ho solo 45 secondi ... il che corrisponde a 45 secondi in più del tempo che il Senato ha concesso a John Bolton questa settimana“, facendo riferimento al processo di Impeachment per il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Pitt ha detto a Variety di aver "lavorato" ai discorsi con "molti amici divertenti", fra i quali ha citato anche il regista David Fincher, che lo ha diretto in Seven, Fight Club e The Curious Case of Benjamin Button.
Per altri approfondimenti vi rimandiamo ad un saggio sulle tre migliori scene di C'Era Una Volta a Hollywood, film che abbiamo inserito nella nostra classifica dei migliori film del 2019.
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