L'ultimo boy-scout, il film con Bruce Willis causò una rivolta a Los Angeles: ecco perché!

L'ultimo boy-scout, il film con Bruce Willis causò una rivolta a Los Angeles: ecco perché!
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Stasera su Iris torna in tv L'ultimo boy-scout: Missione Sopravvivere, cult del 1991 diretto dal compianto regista Tony Scott e con protagonisti Bruce Willis e Halle Berry.

Il film, scritto da Shane Black, racconta la storia di un detective privato che scopre che la sua testimone protetta viene assassinata, e insieme al fidanzato della vittima inizierà ad indagare sul crimine svelando una grossa cospirazione.

Gli aneddoti da raccontare sulla realizzazione del film sono tanti, ma uno dei più curiosi riguarda la sfiorata rivolta che si abbatté sul set a Los Angeles durante le riprese: un giorno, infatti, al Los Angeles Coliseum, centinaia di comparse vennero richiamate senza preavviso per un secondo giorno di riprese, ma all'ultimo minuto venne presa la decisione di annullare tutto. Le comparse però non vennero informate, si presentarono come da programma aspettandosi un'intera giornata di lavoro che però non arrivò mai. Quando capirono che non sarebbero state pagate il malcontento crebbe a dismisura, e alcune di loro si scagliarono contro la barriera che circondava il set. Addirittura fu chiamata la polizia antisommossa per disperdere la folla, e fortunatamente la cosa si risolse senza problemi.

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