Bones and All, Luca Guadagnino: "Non voglio scioccare nessuno"

Bones and All, Luca Guadagnino: 'Non voglio scioccare nessuno'
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Luca Guadagnino, che tornerà entro la fine dell'anno nelle sale cinematografiche grazie alla sua ultima pellicola dal titolo "Bones and All", ha recentemente parlato del suo ultimo film con protagonista Timothée Chalamet e ha detto la sua anche sull'industria del cinema horror.

Bones and All racconterà il viaggio on the road di Maren (Taylor Russell) e Lee (Timothée Chalamet), due giovani alla continua ricerca della propria identità, in un mondo pieno di pericoli che non riesce a tollerare la loro natura. Parlando della pellicola, Guadagnino ha rivelato di "non essere affatto interessato al valore scioccante" della storia d'amore cannibale tratta dall'omonimo romanzo di Camille DeAngelis. A completare il cast del film, scritto dallo sceneggiatore di "Suspiria" David Kajganich, saranno Mark Rylance, Michael Stuhlbarg, Chloë Sevigny e David Gordon Green. Il film sarà presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia 2022 prima di debuttare nelle sale questo novembre.

“Credo che 'Suspiria' fosse aggressivamente provocatorio, mentre che questo sia invece molto più sereno nella sua essenza", ha detto Guadagnino a Deadline. "La mia vera speranza è che il pubblico non rifiuti il ​​film a causa del tema trattato, il cannibalismo". Ha continuato: "Con 'Bones and All', non ero affatto interessato al voler scioccare qualcuno, cosa che odio. Ero interessato a queste persone. A capire la loro lotta morale. Non sono lì per giudicare nessuno. Puoi fare un film sui cannibali se sei lì con loro e non stai utilizzando il cannibalismo solo come strumento per l'orrore".

Parlando del genere horror, il regista ha continuato: “‘The Texas Chainsaw Massacre’ non è un film horror. È un ritratto devastante dell'America di un maestro. Anche il secondo, che amo, non è un film dell'orrore; è una satira di Ronald Regan", ha detto. The Exorcist’ è un dramma familiare, non un film horror. Riguarda la maternità, e cosa c'è di alieno in questo?" Guadagnino ha aggiunto: "Il film horror come genere è meno interessante perché gioca con delle limitate serie di regole e la ripetizione di queste regole può essere divertente se vuoi passare una giornata a cervello spento con i popcorn al cinema a guardare "Final Destination". Oppure, può essere un'esperienza potente, come Kubrick con "The Shining". Ma per lo più è solo ripetizione".