Bond 24: alcuni possibili registi per rimpiazzare Sam Mendes

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Come appreso di recente, il regista Sam Mendes non sarà dietro la macchina da presa per il prossimo capitolo dedicato all'agente 007, nonostante in futuro non escluda di ritornare al franchise. Guardandosi in giro però, il panorama cinematografico è composto anche da molte altre alternative che potrebbero prendere il posto di Sam.

L'estate scorsa, durante la serata d'apertura dei giochi olimpici, tecnicamente c'è già stato un regista che ha diretto Daniel Craig nei panni di Bond, Danny Boyle potrebbe essere un rimpiazzo degno di nota ma, come lui stesso dice in una intervista, e che non sarebbe molto entusiasta di dirigere un James Bond, anche perché grandi budget hollywoodiani dedicati per film del genere non gli vanno a genio, preferendo lavorare con piccole somme di denaro. Danny Boyle anni fa aveva già girato un grande blockbuster, The Beach. Ridley Scott invece ha tutte le doti del grande regista d'azione, anche se il suo palmares cinematografico non è molto incoraggiante e compatibile se accostato allo stile dei film di Bond. Dal canto suo Quentin Tarantino ha escluso di dirigere Bond 24, un motivo tra tutti è che nelle intenzioni del regista c'era Casinò Royale: "era quello che volevo dirigere, i produttori hanno perso la loro occasione". QT avrebbe voluto girare un film d'epoca, ambientato negli anni sessanta, con Pierce Brosnan e Uma Thurman, ma EON ha detto no. Dopo lo spy-thriller Zero Dark Thirty, anche Kathryn(Point Break) Bigelow potrebbe ottenere dei buoni risultati con un capitolo di James Bond, anche se forse l'esperienza appena passata in quanto a film di spionaggio potrebbe piu' che esserle bastata. Un nome molto corteggiato ad Hollywood che salta fuori un po ovunque è quello di Christopher Nolan. Egli stesso ammette in una dichiarazione del 2010 che: "ho saccheggiato spietatamente (dai film di Bond) per tutto quello che ho fatto". Altri nomi sono quelli prestigiosi di J.J. Abrams, Brad Bird, Tony Gilroy, Rupert Wyatt, Joe Wright, Tomas Alfredson e Paul Greengrass. La saga però ha sempre privilegiato registi provenienti dalla madre patria Inghilterra, ad esempio l'unico statunitense che ne ha diretto uno è stato Irvin Kershner con "Mai dire Mai".