Blonde, la recensione di Joyce Carol Oates: "Brillante e artistico, ma non per tutti"

Blonde, la recensione di Joyce Carol Oates: 'Brillante e artistico, ma non per tutti'
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Blonde è primo su Netflix nonostante le critiche questa settimana, e in una recente intervista l'acclamata autrice americana Joyce Carol Oates è scesa in campo per difendere il film scritto e diretto da Andrew Dominik basato sul romanzo del 1999.

All'autrice, molto attiva sui social e su Twitter in particolare, è stato chiesto un parere sul film con Ana de Armas, nel quale la Oates non è stata coinvolta in alcun modo a parte quello di aver fornito il materiale di partenza. Come potete vedere nel post in calce all'articolo, ha scritto: “Penso che sia stata/è una brillante opera d'arte cinematografica, ma ovviamente non si tratta di un film per tutti. Sorprendente che in un'era post MeToo la cruda esposizione dei predatori sessuali di Hollywood sia stata interpretata come 'exploitation'. Sicuramente Andrew Dominik intendeva raccontare la storia di Norma Jeane con sincerità".

In un altro tweet, l'autrice ha aggiunto: "Il regista è irremovibile, intransigente. Gli ultimi 20 minuti circa sono troppo potenti per essere guardati. Nel complesso, la cinematografia e la performance di Ana de Armas sono brillanti. Riguardo la storia, per la giovane stella emergente Norma Jeane Baker, non c'era alcuna possibilità che 'raccontasse'/'denunciasse' uno stupro. Nessuno avrebbe creduto a una come lei, né gli sarebbe importato; e sarebbe stata abbandonata dallo studio e inserita nella lista nera. Quindi, il film Blonde espone lo stupro, 50 o 60 anni dopo. Il crudele sfruttamento di Marilyn Monroe da parte, tra gli altri, di John F. Kennedy è ben noto ai biografi di MM e dello stesso Kennedy; ma vederlo rappresentato sullo schermo è difficile da vedere per alcuni spettatori, quindi suggerirei loro di non vederlo."

Blonde di Andrew Dominik racconta una versione romanzata della vita di Marilyn Monroe, mescolando fatti realmente accaduti a situazioni inventate o immaginate a partire dal mito costruito intorno all'attrice nel corso del XX secolo. A questo proposito, scoprite cosa è vero e cosa è falso nella storia di Blonde.

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