BlacKkKlansman, la 'voce da bianco' fu un'invenzione del film: ecco come andò in realtà

BlacKkKlansman, la 'voce da bianco' fu un'invenzione del film: ecco come andò in realtà
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La storia narrata magistralmente da Spike Lee in BlacKkKlansman assume tinte ancora più surreali a pensare che si tratti di episodi realmente accaduti: possibile, viene da chiedersi, che nessuno dal lato del KKK si sia reso conto che all'altro capo del telefono ci fosse una persona diversa da quella conosciuta dal vivo?

La cosa, nel film con Adam Driver e John David Washington, è in qualche modo aggirata da uno stratagemma attuato dal protagonista del film, che quando è al telefono con i membri del clan cerca di mascherare la sua voce in modo che sembri quella di un bianco.

Un trucco che, in realtà, fu pura invenzione cinematografica: il vero Ron Stallworth, infatti, non tentò mai di camuffare la propria voce perché consapevole che se per un attimo fosse uscito dal personaggio i membri del KKK, pur non brillando evidentemente per intelligenza, ci avrebbero messo poco a scoprire l'inganno.

C'è di più: quando i colleghi di Stallworth gli dissero che mai sarebbe riuscito a spacciarsi per un bianco, il nostro chiese di rimando in che modo la sua voce fosse diversa dalle loro. Inutile dire che alla domanda non seguì alcuna risposta! E voi, avete apprezzato il film di Spike Lee? Diteci la vostra nei commenti! Qui, intanto, trovate la nostra recensione di BlacKkKlansman.