Black Widow, Scarlett Johansson e il suo sacrificio in Endgame: "Un gesto altruistico"

Black Widow, Scarlett Johansson e il suo sacrificio in Endgame: 'Un gesto altruistico'
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Si avvicina l'ora del debutto al cinema di Black Widow, che sarà ambientato dopo Captain America: Civil War. Molti fan hanno ancora ben impresso nella mente il ricordo dell'uscita di scena di Natasha Romanoff in Avengers: Endgame, e il film in arrivo potrebbe far emergere nuovi retroscena anche su quell'evento.

Come si ricorderà, il personaggio di Scarlett Johansson è sulla cima della scogliera di Vormir con Occhio di Falco (Jeremy Renner), e i due si rendono conto che uno di loro avrebbe dovuto sacrificare la sua vita per ottenere la Gemma dell'Anima e aiutare gli Avengers a sconfiggere Thanos: a offrirsi volontaria, alla fine, è Natasha.

Scarlett Johansson, che oggi si sente meno sessualizzata che in Iron Man 2, è tornata sull'eroico gesto del suo personaggio alla vigilia dell'uscita di Black Widow. "In un modo strano e contorto, se una persona potesse essere davvero altruista e totalmente stramba, perché nessuno ovviamente lo è, in realtà il suo atto... il suo sacrificio è stata un'offerta realmente altruista" ha spiegato. "Penso che lei si sacrifichi davvero, non solo per amore, salva il suo amico. Salva tutti, ma salva il suo amico. E penso che essere in quello spazio mentale, essere in grado di prendere quella decisione, quella decisione disinteressata, quell'atto disinteressato, sia incredibilmente potente."

Secondo Scarlett Johansson, sarà grazie alla regista Cate Shortland che in Black Widow vedremo più aspetti della personalità di Natasha Romanoff. "È stata un'evoluzione interessante, ed è stato interessante scoprirlo con ogni regista con cui ho lavorato [...] E con Cate è stato così liberatorio, perché non ha paura della bruttezza, o di ciò che viene percepito come bruttezza, delle parti imbarazzanti e scomode, di tutto questo."