Black Panther, per il regista il sequel senza Chadwick Boseman è "l'impresa più difficile"

Black Panther, per il regista il sequel senza Chadwick Boseman è 'l'impresa più difficile'
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Quando l'estate scorsa Chadwick Boseman, protagonista di Black Panther, è scomparso ad appena 43 anni, il regista del film Ryan Coogler stava sviluppando il sequel. Portare a termine il lavoro, la cui uscita è prevista per il luglio 2022, costituisce per lui la sfida più difficile della sua vita professionale.

Intervenuto martedì scorso al podcast Jemele Hill Is Unbothered, Ryan Coogler ha ammesso: "Una cosa che ho imparato nel mio breve o lungo soggiorno su questa Terra è che è molto difficile avere una prospettiva su qualcosa mentre la stai affrontando. Questa è una delle cose più profonde che abbia vissuto nella mia vita, dover fare la mia parte nel mantenere in vita questo progetto senza questa particolare persona, che è come il collante che lo teneva insieme."

Qualche mese fa Ryan Coogler aveva confessato di sentirsi "distrutto" all'idea di non poter più lavorare con Chadwick Boseman, e anche per Lupita Nyong'o Black Panther 2 sarà inevitabilmente diverso. Il regista ha così aggiunto: "Sto cercando di trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata. Ma non ci siamo ancora, quindi questa è senza dubbio la cosa più difficile che abbia dovuto affrontare nella mia carriera."

Tutto il cast di Black Panther 2, in ogni caso, sembra aver stretto un patto per onorare Chadwick Boseman. Lo stesso Coogler si è detto "incredibilmente triste per averlo perso, ma anche incredibilmente motivato per aver avuto modo di passare del tempo con lui."