Bioshock: Gore Verbisnki spiega le difficoltà nel reperire il budget

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A margine dell'intervista realizzata con Comingsoon.net a proposito di The Lone Ranger, Gore Verbinski ha anche effettuato il punto della situazione circa l'adattamento cinematografico di Bioshock, il videogame horror di 2K Games. Ecco quanto emerso: "Non sono riuscito a sormontare questo problema: non c'è davvero nessuno interessato a finanziare un progetto Vietato ai Minori come questo che richiede un rating del genere. Non sono interessato a rendere il tutto più blando scendendo al più accettabile PG-13 (vietato ai minori di 13 non accompagnati, ndr). Voglio davvero realizzare un film che a distanza di quattro giorni dalla visione ti fa ancora tremare di paura ed esclamare "Gesù Cristo!"....E' una pellicola che deve essere estremamente terrorizzante, ma per la sua esecuzione bisognerebbe anche creare un intero mondo subacqueo, procedimento dai costi elevatissimi. E nessuno è disposto a spendere cifre del genere per un prodotto vietato ai minori".

Secondo Verbinski, Bioshock sarebbe anche un perfetto terreno di prova per il 3D: "Sarebbe un film perfetto per il 3D. Mi piace molto l'idea di entrare nel suo mondo con un paio di occhialini stereoscopici. In linea di massima, penso che il 3D sia perfetto per il gaming. Qualcosa in cui sei tu il protagonista. Il ragazzino di Shining sul triciclo, che se ne va in giro per i corridoi. E' per situazioni come queste che il 3D è perfetto. Per far avvertire la tensione alle persone".