Ben Affleck discute dell'universo conflittuale di Batman, Superman e Wonder Woman

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Manca poco all'uscita nelle sale di Batman v Superman: Dawn of Justice. In una recente intervista, Ben Affleck ha parlato delle sfumature che ha voluto dare al suo Batman, dell'idea con la quale ha affrontato il conflitto con Superman e del ruolo di Wonder Woman all'interno di un problematico universo conflittuale.

Mentre il trailer del film sembra implicare che sia Batman che Superman siano sorpresi dall’arrivo di Wonder Woman, ci sono vari dettagli che potrebbero far intuire quale tipo di rapporti leghi Batman al personaggio interpretato da Gal Gadot, eroina dalla quale Batman non sarebbe soltanto incuriosito ma anche ispirato. A chiarire le idee in vista dell’uscita del film ci ha pensato proprio Ben Affleck: “Per Batman, l’idea che possa esserci un'altra persona del genere là fuori è sia fonte di speranza che di preoccupazione, perché è qualcosa che renderebbe gli umani ancora più insignificanti" ha detto Affleck, "Dovete tenere a mente che Batman è anche un grande investigatore e che se sospetta che possano esserci altri individui speciali ne tiene costantemente conto”. Essendo anche uno stimato regista, ad Affleck è stato anche chiesto un parere sulla recitazione di Gal Gadot: “E’ spettacolare come Gal abbia interpretato la parte con potenza e grazia allo stesso tempo, è stato un piacere vederla recitare” ha commentato Affleck, che ha speso anche alcune parole sull’idea conflittuale alla base del film: “Guardando la distruzione, che è qualcosa che spesso ci si aspetta in questo genere di film, vediamo anche come questa abbia un prezzo” dichiara l’attore, “Nei palazzi che vengono distrutti ci sono persone che vengono uccise, ed è quello il vero prezzo della violenza. Il vero costo umano di tutto questo è nelle sofferenza delle persone e nelle vite perdute, ed è proprio ciò che sta a cuore a Bruce Wayne. Ho davvero amato ricalcare l’idea che non si possa radere al suolo una città e poi comportarsi come se niente fosse” ha dichiarato Affleck. Sui due supereroi protagonisti, tra i quali come sappiamo non corre buon sangue, l'attore ha dichiarato: “Ci sono paura, risentimento e sofferenza. Sentimenti che poi si legano molto bene al dramma di Bruce Wayne. Sappiamo cosa accade quando ci si confronta con ciò di cui si ha paura. Oltre alla paura, scateniamo una reazione”. E reagire è proprio ciò che farà Batman, prendendo Superman come una minaccia. “Non credo sia una reazione inverosimile, non tutti sanno o si fidano necessariamente di Superman. Se un essere soprannaturale si presenta di punto in bianco ed è causa di scontri, disordini e distruzione non è certo inusuale che lo si veda come una minaccia”. E sul suo contributo al mito di Batman e sull'eredità che intende lasciare al personaggio, l'attore ha dichiarato: "Quello che volevo era creare un Batman fisicamente, psicologicamente ed emotivamente provato. Un ragazzo che le ha prese dal mondo, più grigio di quanto abbiamo visto in precedenza, che ha rimesso in discussione il suo percorso di vita e che si è chiesto se sia valsa la pena fare determinate scelte. Dopotutto ho dovuto affrontare un supereroe, cosa che nessun altro Batman ha dovuto fare al cinema!"