Batman v Superman, Peter David critica Superman e il marketing del film

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Batman v Superman: Dawn of justice, cosi come L'uomo d'acciaio, sicuramente è uno dei pochi cinecomics che fa veramente parlare sul web. Uno di questi è l'acclamato sceneggiatore di fumetti Peter David che dichiara di non aver apprezzato pienamente il film, criticando il personaggio di Superman e il marketing.

ATTENZIONE! SPOILER!

"Henry Cavill non è un pessimo attore, non lo è. Ha persino una sequenza dove deve recitare come un essere umano e gettarsi in una vasca con una Amy Adams nuda" spiega "Il problema del film è che visto che Superman è un Dio, non può essere umano. E, come spettatore, c'è una semplice verità lapalissiana e cioè che il coinvolgimento personale con un personaggio è dettato dalla sua umanità. Il 90% del tempo che Cavill è sul grande schermo è in 'Superman mode', anche quando è Clark. Quando è Superman non sorride mai, non fa una battuta, non fa una piega sul suo viso. Anche quando un edificio esplode uccidendo tutti intorno tranne lui, resta lì fermo a guardare in maniera depressa. Non prova nemmeno a cercare se qualcuno è sopravvissuto, non fa niente. Se ne sta lì fermo in piedi come un Dio a vedere quanto siano stupidi i mortali. Non mi è importato nulla quando Superman è morto perché talmente privo di umanità che il suo destino non ha avuto alcuno impatto personalmente. Perché nel mondo reale, non ci importa degli Dei. Nell'Universo Marvel, Thor non è un Dio. Lo sappiamo perché Odino ha detto 'non siamo Dei' in uno dei film, e per questo ci importa di lui. Ci importa di Gesù perché era umano. Ci importa di Hercules perché è per metà umano. Ma il Superman di Cavill è trattato e si comporta come un Dio, aiutando dove e quando meglio crede, ma restando al di fuori dell'umanità, come se la vita fosse una festa a cui non è stato invitato. Non ci capisce, non sa quale sia il suo posto in questo mondo. Come dovrebbe importarmi di qualcuno cosi distaccato dalla razza che lo ha cresciuto?".

David poi si scaglia contro il marketing della Warner Bros. e afferma: "Sono stanco dei trailer che rovinano i film. In questo caso, quasi tutta la pellicola era nei trailer. Ci hanno praticamente mostrato tutto tranne gli ultimi dieci minuti. E chiunque legge i fumetti sa come va a finire. Superman contro Doomsday, sapete come finisce".