Batgirl, parola alla Warner: "Ai media piace parlare di media"

Batgirl, parola alla Warner: 'Ai media piace parlare di media'
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Pare che la decisione della Warner di abbandonare in un cassetto Batgirl non sia stata poi così sbagliata a giudicare dalle stroncature ricevute dal film durante la proiezione "funerale" di qualche giorno fa.

Un prodotto, quello con protagonista Barbara Gordon interpretata da Leslie Grace, che non ha convinto nemmeno gli addetti ai lavori e la troupe che, nel dire "addio" alla pellicola, non si sono risparmiati e hanno commentato il tutto in modo poco lusinghiero.

Dello stesso avviso, ovviamente, è la Warner Bros Discovery che prima dell'uscita nelle sale ha bloccato prontamente il film tra lo stupore e l'incredulità di tutti. Parlando alla Bank of America Media, Communications and Entertainment Conference, il direttore finanziario Gunnar Wiedenfels ha commentato la vicenda in modo estremamente semplice: "La stampa ha gonfiato a dismisura lo stop di Batgirl. Ai media piace parlare di media".

Nessuno sembra allarmato per il destino del film anzi, dalle parole di Jessica Reif Erlich, analista di BofA la scelta appare sensata se inquadrata in un progetto più a lungo termine e che l'ha definita una "decisione aziendale prudente", aggiungendo: "Il punto focale è che, in prospettiva, stiamo spendendo più che mai nella storia delle due società legacy per i contenuti. Continueremo a fare investimenti significativi. Li faremo in modo diverso, con un diverso rigore finanziario e una diversa attenzione all'utilizzo completo su tutte le piattaforme, ecc. ma questa è la linfa vitale dell'azienda e continueremo a investirci".

Nulla di nuovo se non una scelta che continua ad essere sostenuta e difesa da più parti, con la speranza, però, che l'esperienza di Batgirl non vada ad influire sugli altri film DC.