Avengers: Infinity War, ecco come Josh Brolin è diventato Thanos

Avengers: Infinity War, ecco come Josh Brolin è diventato Thanos
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Poche ore fa Collider ha pubblicato una lunga intervista con Dan DeLeeuw (Marvel Studios), Russell Earl (ILM) e Kelly Port (Digital Domain), supervisori degli effetti speciali di .Avengers: Infinity War.

Oltre a parlare di molti aspetti tecnici del film di Anthony e Joe Russo, i tre artisti si sono concentrati nello specifico sullo sviluppo della tecnologia che ha permesso a Josh Brolin di impersonare il villain Thanos.

Riguardo la differenza fra la creazione di Hulk e quella di Thanos, DeLeeuw ha spiegato: "La tecnologia sta migliorando, da film a film. Se torni indietro e guardi Hulk nel primo film degli Avengers, puoi vedere come cambia drasticamente da quello che si vede in Age of Ultron, e la stessa cosa accade da Ultron a Thor: Ragnarok. Prima era un personaggio secondario, ma nel film di Waititi parlava molto di più, doveva avere un aspetto più realistico per rendere credibili i movimenti facciali e le espressioni. In Infinity War Thanos avrebbe dovuto essere il personaggio principale del film, dovevamo valorizzare al massimo la performance di Josh Brolin. Mark Ruffalo è sicuramente un aspetto importante per la realizzazione di Hulk, ormai sa come approcciarsi al motion capture quindi ci velocizza le cose. Con Josh abbiamo dovuto fare dei test, all'inizio, parlo di anni fa, e pensavamo che avrebbe dovuto recitare le solite battute da cattivo. Ma quando Josh ha iniziato a calarsi nella parte, ad approcciarsi al meglio alla tecnologia, ha iniziato a recitare in questo modo molto sommesso, molto umano. Quindi ci siamo resi conto che non potevamo mozzare il suo lavoro, dovevamo essere in grado di cogliere ogni sfumatura della sottigliezza della sua straordinaria performance, quindi ciò che in principio era già di per se una sfida piuttosto difficile è diventata una vera e propria impresa. Nella scena con Gamora su quel precipizio, ci sono tre minuti buoni di film in cui vediamo nel suo volto e nei suoi occhi la consapevolezza e l'orrore di ciò che sta per fare e di ciò che poi ha fatto. In quel momento si rende conto di aver amato sua figlia più di quanto avesse mai creduto. E se ne rende conto anche lei. E' stato il momento migliore della vita di Gamora, ma anche il peggiore. 'Oh mio Dio, mio padre mi ama, e ora mi ucciderà'".

Port ha aggiunto: "Dal punto di vista tecnico, abbiamo utilizzato una tecnica innovativa mai usata prima. Questo ci ha permesso di ottenere quella sottigliezza, che era davvero importante. Senza quella tecnologia e soprattutto senza la prestazione di questo meraviglioso attore, il personaggio non sarebbe stato altrettanto efficace o credibile. Certamente non sarebbe stato in grado di trasmettere le proprie emozioni senza l'ausilio dei dialoghi. Per questo particolare personaggio, tutto si riduce a Josh Brolin e alla sua interpretazione. Siamo stati molto contenti di aver potuto usare una tecnologia che rendesse giustizia alle sue straordinarie doti di attore."

Circa la complessità del lavoro sul film, gli artisti hanno dichiarato: "Ci sono più livelli di complessità in un film come questo. Hai gli effetti, e poi hai il processo per realizzarli, e naturalmente ci sono tutti gli attori coinvolti. Con la Marvel, devi imparare a considerare ogni film precedente come un grosso campo di allenamento, perché in quello successivo dovrai sia portare le cose che hai imparato prima, sia inventarne di nuove, che poi riutilizzerai in quello dopo ancora, e così via. Per Winter Soldier, ad esempio, avevamo del lavoro con [Anthony] Mackie, [Chris] Evans, Scarlett [Johansson] e Sebastian [Stan]. E poi è arrivato Civil War, e ha triplicato la mole di lavoro. E poi è arrivato Infinity War, e la mole di lavoro è quadruplicata rispetto a Civil War."

I tre hanno anche parlato dell'approccio dei fratelli Russo. "La cosa bella del loro lavoro è che tutto con loro riguarda due cose, i fumetti Marvel o L'Impero Colpisce Ancora. Sono dei pazzi del cinema, ma in un modo o nell'altro ricollegano tutto a Star Wars. Ma in generale tutti sono sempre fantastici quando si tratta di approcciarsi alla CGI. Abbiamo parlato di Josh Brolin, ma per esempio, Chris [Evans] ha la straordinaria capacità di sapere sempre dove si trova lo scudo, che quando viene lanciato è sempre in CG, ma lui sa sempre dov'è, dove rimbalzerà, quando gli tornerà indietro. E Robert [Downey jr.] è bravissimo nel sapere cosa farà Tony con la tuta. Per la battaglia su Titan, Thanos lo ha semplicemente brutalizzato, picchiandolo a morte: ci siamo ispirati a Rocky e Toro Scatenato. L'idea che Thanos pugnalasse Tony fu di Robert, che la suggerì ai registi. Iron Man è forse il personaggio più amato di tutti, e quando il pubblico ha visto ciò che Thanos stava per fargli si è scatenato il panico in tutte le sale cinematografiche del mondo."

La storia di Avengers: Infinity War continuerà in Avengers: Endgame, in arrivo nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 24 aprile. Il film è stato recentemente eletto il più atteso del 2019.

Diretto dai fratelli Anthony e Joe Russo (già registi del precedente Infinity War ma anche di Captain America: The Winter Soldier e di Captain America: Civil War), e scritto da Christopher Markus e Stephen McFeely, il film vedrà il ritorno di Robert Downey Jr ., Josh Brolin, Mark Ruffalo, Tom Hiddleston, Chris Evans, Chris Hemsworth, Chris Pratt, Elizabeth Olsen, Sebastian Stan, Benedict Cumberbatch, Paul Bettany, Chadwick Boseman, Benedict Wong, Zoe Saldana, Karen Gillan, Vin Diesel, Dave Bautista, Pom Klementieff, Scarlett Johansson, Don Cheadle, Tom Holland, Bradley Cooper, Anthony Mackie, Paul Rudd, Evangeline Lilly, Samuel L. Jackson e Jeremy Renner, che non indosserà più i panni di Occhio di Falco ma diventerà il vigilante Ronin.

A loro si unirà anche la Captain Marvel dell'attrice premio Oscar Brie Larson, che si disputerà nel suo film stand-alone il 6 marzo 2019.