Avengers Engame: il difficile rapporto tra Tony e suo padre e perché è stato fondamentale

Avengers Engame: il difficile rapporto tra Tony e suo padre e perché è stato fondamentale
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Tra le numerose storie secondarie che nei 23 film Marvel hanno avuto un ruolo determinante c'è stato il difficile rapporto di Tony Stark con suo padre Howard: solo in Avengers Endgame il personaggio di Robert Downey Jr. riesce a mettere la parola fine al conflitto paterno, ma non sarà facile come "schioccare le dita".

Fin dal primo Iron Man (2008) non sono mancati riferimenti aspri e rancorosi verso il genitore, sempre in ufficio e mai accanto alla famiglia e persino Nick Fury (Samuel L. Jackson) nel secondo capitolo del 2010 definisce il magnate delle Stark Industries "freddo e calcolatore".

Nonostante ciò, alla morte del padre per mano del Soldato d'Inverno e dell'Hydra, Tony vivrà l'angoscia di aver perduto un mentore oltre che un padre: di capitolo in capitolo lo abbiamo visto ricostruire i pezzi della vita segreta dei Howard, che collaborava col governo americano a numerosi progetti, tra cui la creazione dello S.H.I.E.L.D. e la legione dei Super Soldati.

In Avengers: Endgame, grazie ai viaggi nel tempo, Tony riesce a dire addio a suo padre e si rende conto di quanto gli sia costato dedicare tanto tempo al lavoro e non alla famiglia, ma soprattutto comprende il motivo ultimo del suo sacrificio: garantire un futuro a suo figlio.

A quel punto diventa logico per lui sacrificarsi per l'intero universo e per sua figlia Morgan, che infatti riesce a vedere adulta in una commovente scena tagliata di Avengers: Endgame: se Tony ha compreso le ragioni di Howard, nonostante gli anni e il dolore, allora anche la sua bambina potrà un giorno fare altrettanto.

Parlando di Tony non possiamo non suggerirvi il nostro approfondimento sull'evoluzione di Tony Stark all'interno del Marvel Cinematic Universe e, a proposito di ricongiungimenti, scoprite il vero significato della reunion tra Tony e Steve Rogers in Avengers: Endgame.