Avengers: Endgame, Robert Downey Jr., i Russo e Feige sull'importanza del primo Iron Man

Avengers: Endgame, Robert Downey Jr., i Russo e Feige sull'importanza del primo Iron Man
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Mentre stanno arrivando in queste ore le prime recensioni della stampa americana, Collider si è potuta sedere con il cast e i registi di Avengers: Endgame per parlare del nuovo film dei Marvel Studios e dell'evoluzione del Marvel Cinematic Universe.

A proposito dell'arco narrativo di Iron Man, il suo interprete Robert Downey Jr. ha dichiarato: "Ci ho riflettuto recentemente. Ci sono sempre due idee, almeno nella mia mente. Una è che il cielo sta cadendo e l'altra è che il cielo è il limite. Dato che abbiamo avuto tante discussioni in proposito, mentre giravamo il film, ricordo che non facevo altro che pensare: 'Aspetta di vedere dove vanno a parare', ma poi giorno per giorno speravo di riuscire a fare la miglior scena possibile. Volevo dare il massimo senza fermarmi mai. Mi sono sempre sentito come un maniaco stravagante a cui è stata offerta l'opportunità di essere il primo a inaugurare quella che sarebbe diventata una grande famiglia. Per me è stata la staffetta più bella della storia dell'intrattenimento."

A proposito di staffette, Kevin Feige ha parlato del successo del franchise e di come sia stato in grado di passare attraverso vari registi di film in film:

"Abbiamo ingaggiato un grande regista, Jon Favreau, per realizzare il primo film nel MCU, e poi abbiamo assunto un grande attore, Robert Downey, Jr., e ci siamo divertiti a realizzare quel primo film. L'asticella per considerarlo un successo era piuttosto bassa, al tempo. Era alta, si, ma non così alta come lo sarebbe diventata in seguito. Sapevamo che lo avrebbero paragonato ai film di supereroi che erano usciti in precedenza, ed era quella competizione che volevamo vincere. Ma mentre stavamo girando il film, mentre esaminavamo il girato giorno per giorno, e i test della CGI, abbiamo iniziato a renderci conto di avere tra le mani qualcosa di speciale, forse più speciale di quanto non pensassimo all'inizio. E poi, in quel weekend di apertura, ma già quando mostrammo il primo trailer nel padiglione H al Comic-Con dell'anno precedente, ci fu un'esaltazione che non ci aspettavamo affatto. E il cameo di Nick Fury, che avevamo realizzato segretamente, ha fatto capire a tutti ciò che stavamo cercando di fare davvero. Era una cosa che nei fumetti esisteva da tanto, ma che non era mai stata fatta al cinema."

Circa l'eredità del film di Jon Favreau, che noi abbiamo analizzato in uno speciale Everycult su Iron Man, i fratelli Russo hanno dichiarato:

"Durante lo sviluppo di Endgame abbiamo parlato costantemente del debito che dovevamo a Jon Favreau per aver iniziato tutto questo. Ricordiamo benissimo quel momento in cui ci sedemmo al cinema per vedere Iron Man per la prima volta. Ricordo quella sensazione che mi spinse a desiderare di far parte di quel progetto. Allora non avevamo idea che, anni dopo, sarebbe successo davvero, quindi quello fu un momento epico per noi. Con la fine di Infinity War volevamo mettere gli spettatori in un angolo dal quale non avrebbero saputo cosa aspettarsi, a livello narrativo. Ma era lo stesso angolo cieco in cui ci trovavamo noi come creatori: questo è quello che hanno vissuto in Infinity War, ed è stata un'esperienza unica, per tutti loro. Quindi, come fa un eroe ad andare avanti, da quel momento? Il nostro obiettivo era quello di scoprire come tutti loro, a livello individuale prima e collettivo poi, sarebbe riusciti a superare quell'esperienza."

Infine, i registi di Endgame hanno parlato di cosa sperano di trasmettere agli spettatori:

"Penso che sia un esperimento davvero unico nella storia del cinema, questo grande mosaico. A seconda di come lo contate, ci sono 11 franchise che sono stati intrecciati in un'unica grande narrazione, e molte persone hanno investito cuore e anima in questi personaggi. Quando portiamo questi film in giro per il mondo, è davvero commovente avere gente che si avvicina a te per dire cose tipo: 'Ho iniziato a guardarlo con i miei compagni di classe quando avevo 10 anni, ora abbiamo 21 anni e andremo a vedere Endgame tutti insieme!'. Oppure 'I miei genitori mi hanno portato a vedere ogni film' o 'Ho iniziato a vederli insieme a mio nonno'. C'è un vero senso di comunità in queste storie. Con Endgame, ci è stata data l'opportunità di terminare uno dei più grandi esperimenti nella storia del cinema e portarlo a una conclusione epica. Quello che speriamo è che le persone si sentano soddisfatte della conclusione."

Avengers: Endgame è attualmente in programmazione nelle sale italiane. Per altre notizie sul film, vi segnaliamo che Fandango ha dichiarato il tutto esaurito in oltre 4000 proiezioni negli Stati Uniti nel solo giorno di apertura.