Avengers: Age of Ultron, perché è un film da rivalutare per WandaVision

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Tra i tanti film prodotti dai Marvel Studios, Avengers: Age of Ultron è stato per molto tempo, o almeno nei suoi primi anni di vita, uno dei titoli più sottovalutati e accolti tiepidamente da critica e pubblico, ma grazie all'arrivo di WandaVision su Disney+ il secondo capitolo del franchise crossover sta venendo rivalutato.

Un po' perché la presenza in abbonamento su Disney+ sta spingendo molti fan a recuperarlo proprio in virtù dell'uscita degli episodi settimanali della serie live-action di Jac Schaeffer, un po' perché è forse questo il momento giusto per rielaborare un pensiero critica su di un film arrivato probabilmente troppo presto nel panorama cinematografico del MCU.

Nel video vi spieghiamo brevemente i motivi che che stanno spingendo proprio verso una rivalutazione dei canoni narrativi e delle tematiche di Avengers: Age of Ultron all'interno del costrutto in continuity del Marvel Cinematic Universe, ragionando soprattutto sulla psicologia di Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen) e sulla centralità di Visione (Paul Bettany), entrambi personaggi che stanno ricevendo ora adeguata attenzione e approfondimento da parte degli alti piani Marvel.

Per ulteriori approfondimenti, vi lasciamo anche alla nostra disamina della parabola malvagia di Ultron, uno dei migliori villain mai apparsi nel MCU, e alla recensione del quarto episodio di WandaVision.