Avatar: Rupert Murdoch, il boss di News Corp. e le trattative per il seguito.

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Rupert Murdoch (che vedete nella foto in basso insieme a uno dei suoi più remunerativi dipenenti), CEO di News Corporation, il gigante dei conglomerati mediatici proprietaria di 20Th Century Fox, starebbe conducendo le prime trattative con James Cameron riguardo il sequel di Avatar.

A confermare quella che d'altronde è una cosa piuttosto ovvia, considerata la mole di denaro che sta entrando nelle casse di News Co., è l'Hollywood Reporter.

Murdoch, a margine del rendiconto trimestrale del gruppo, ha confermato che le trattative riguardo il sequel, sono alle prime fasi, che Cameron ha già delle idee e che la compagnia stessa spingerà per avere un seguito del film.
Ma non ha mancato di raffreddare gli entusiasmi, dicendo che "è meglio trattenere il fiato, perché non arriverà così presto".
Anche il vice-presidente Chase Carey ha attestato che è nella volontà di tutti dare un prosieguo ad Avatar, nonostante, di questi tempi, 20Th Century Fox, come tutte le altre major, tenda ad evitare situazioni di rischio economico. I film di James Cameron hanno sempre l'abitudine di sforare i budget di produzione, ma hanno anche la tendenza ad infrangere ogni record d'incasso, quindi da questo punto di vista, la certezza del guadagno è matematica.

Il management di News Corp, ha anche dichiarato che nei prossimi due quarti, arriverà almeno il 60% dei profitti generati dalla pellicola, dato che la corsa ai botteghini non sembra volersi fermare e che poi giungerà l'edizione home video.

Proprio in tal senso, lo stesso Murdoch ha confermato che l'edizione domestica del film, sarà disponibile entro la chiusura dell'anno fiscale della compagnia (che terminerà il 30 giugno), sottolineando che, almeno inizialmente, non si tratterà di una release in 3D dato che la tecnologia di fruizione domestica non è ancora ad un adeguato livello di sviluppo e diffusione.

Per vedere Avatar in 3D a casa, dovremo aspettare ancora un bel pezzo.

Avatar: Rupert Murdoch, il boss di News Corp. e le trattative per il seguito.