Avatar in bilico, non solo 4 e 5! James Cameron: "Anche il 3 se questa cosa va storta..."

Avatar in bilico, non solo 4 e 5! James Cameron: 'Anche il 3 se questa cosa va storta...'
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Appena James Cameron ha annunciato ben quattro sequel di Avatar in uscita ogni due anni fino al 2028 - e che quindi li avrebbe girati in modo consecutivo - sembrava che il botteghino de La via dell'acqua non avrebbe cambiato nulla. Ma il 4 e il 5 sono tutti da guadagnare e ora mette la mani avanti anche sul 3, già girato.

Sembrava troppo bello per essere vero. Sembrava che James Cameron potesse essere l’unico in grado – vuoi i mezzi, vuoi l’estro, vuoi la fiducia incrollabile delle major nel suo lavoro – di riprodurre quanto fatto, per esempio, da Peter Jackson con la saga de Il Signore degli Anelli. Vale a dire pensare, sceneggiare e girare un’intera saga di film in modo consecutivo, facendoli uscire a breve distanza l’uno dall’altro e mettendosi così al riparo dal grande fattore determinante in caso di rinnovi: i risultati al botteghino di ogni nuovo sequel aggiuntivo.

In altre parole, girando tutto in anticipo avrebbe costretto Disney – tramite 20th Century Fox – a distribuire tutti e quattro i sequel indipendentemente dai risultati imminenti del primo, in sala dal 14 dicembre. Perché una volta girati, si pensava, non si sarebbe potuto tornare indietro. Ulteriore confusione è stata creata dalla notizia che Avatar 4 aveva iniziato le riprese e il primo atto (su tre) era già stato coperto. Ma di recente – e ora nuovamente – James Cameron ha rimescolato molte carte in tavola.

In una recente dichiarazione Cameron ha chiarito che Avatar 4 e 5 non sono affatto sicuri: le riprese già effettuate del quarto si devono a “ragioni logistiche” e non andranno avanti ulteriormente prima di vedere i risultati al botteghino de La via dell’acqua. Che ci si aspetta alti, questo sì, ma l’obiettivo imposto sembra essere altrettanto elevati considerato anche che questi sequel hanno richiesto un budget complessivo di livelli record, mentre le stime già dicono che Avatar 2 potrebbe non battere Top Gun Maverick. Insomma, sul quarto e quinto capitolo è tutto da vedere.

Ma anche sul terzo, per quanto improbabile, Cameron mette le mani avanti con un possibile scenario di cancellazione. Davvero molto improbabile, lo ripetiamo, ma queste sono le sue parole a The Hollywood Reporter: “Probabilmente finiremo il terzo film a prescindere perché è tutto girato. Però un rischio c’è. Dovrebbe verificarsi un flop assurdo con La via dell’acqua, ma dovrebbe essere un cratere enorme perché non valga la pena un terzo film. Si spera che avremo almeno a disposizione tre film. Perché cinque è meglio di quattro, quattro è meglio di tre, ma sicuramente tre è meglio di due”.

Cameron ha aggiunto che sì, le riprese del terzo sono concluse, ma conoscendo il livello e la quantità di post-produzione in un film interamente in CGI come Avatar, il budget del terzo film non è stato ancora del tutto stanziato. Per ora Disney ci avrebbe investito 100 milioni, ma è probabile dovrebbe stanziarne altrettanti per coprire la post-produzione e permettere quindi di consegnare Avatar 3 finito. Secondo queste ultime parole di Cameron, sugli incassi a partire dal 14 dicembre si giocheranno quindi non solo Avatar 4 e 5, ma anche il budget restante per concludere il 3.

Se lo chiedete a noi, oltre a ritenere impensabile uno scenario tanto drammatico, non è così difficile credere che Cameron abbia tutto l’interesse a rincarare la dose per aumentare gli incassi dal 14 dicembre, applicando un po’ di sano “terrorismo psicologico” anche su cose ormai praticamente certe.