Avatar, aspettando i sequel: tutto quello che sappiamo su ciò che è accaduto alla Terra

Avatar, aspettando i sequel: tutto quello che sappiamo su ciò che è accaduto alla Terra
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Sebbene i film della saga di Avatar di James Cameron siano ambientati sulla luna abitabile Pandora, i riferimenti alla Terra arrivati durante il primo Avatar e Avatar: La via dell'acqua ci permettono di farci un'idea abbastanza chiara della situazione in cui versa il nostro pianeta nel franchise.

Come stabilito dal primo episodio del 2009, infatti, i film di Avatar si svolgono in un lontano futuro, con gli eventi principali del franchise che iniziano esattamente nell'anno 2150: intorno a quel periodo, la Terra - nell'universo narrativo immaginario nato dal genio di James Cameron - è diventata sostanzialmente il guscio vuoto di ciò che era un tempo, motivo per cui gli umani hanno iniziato ad invadere il pacifico pianeta di Pandora.

Sappiamo che gli ambienti naturali del nostro mondo sono stati completamente distrutti, principalmente a causa di tre eventi uno più cataclismatico dell'altro: una terribile guerra nucleare, l'inquinamento e la riduzione dello strato di ozono dell'atmosfera. Le foreste sono appassite, gli oceani prosciugati (non prima che il surriscaldamento globale innalzasse i loro livelli al punto da spazzare via interi continenti, modificando la geografia così come la conosciamo noi) e le estese operazioni minerarie in Africa hanno peggiorato la situazione, facendo aumentare significativamente i tassi di inquinamento. Ad un certo punto, nel primo film Jake Sully spiega che esiste quasi più verde sulla Terra, e anche tutti gli animali sono in via d'estinzione (sebbene in alcuni casi si sia ricorso alla clonazione: nella famosa scena d'apertura ambientata sul nostro pianeta, presente solo nell'edizione estesa del film del 2009, un telegiornale ci avvisa che nello zoo di Pechino è stata clonata una tigre del Bengala).

La RDA circonda la Terra (e anche altri pianeti) con basi spaziali orbitanti che contribuiscono a far piovere dai cieli altro inquinamento, basi spaziali che però sono necessarie per i viaggi spaziali e la colonizzazione di altri mondi: dato che la popolazione è cresciuta oltre i 20 miliardi e, come detto, lo spazio abitabile si è drasticamente ridotto, semplicemente non c'è più posto per tutti sul nostro pianeta, motivo per cui la RDA ha iniziato ad esplorare altri sistemi stellari. Chiaramente, in tutto questo, non pensate che i popoli siano in pace: la sovrappopolazione e la diminuzione delle risorse, infatti, ha portato solo a nuovi e costanti conflitti.

La principale fonte di nutrimento, in un mondo senza più animali né vegetazione né oceani, è una speciale alga sintetica creata dalla RDA, ma esistono ancora alcune aziende famose come Pepsi, McDonald's e 7-Eleven, apparse qui e là con alcuni riferimenti (come la dottoressa Grace che nel primo episodio indossa una t-shirt di Stanford, dimostrando che il famoso college ancora è tra noi). Inoltre, la già citata scena di apertura cancellata del film del 2009 rivela anche che le Nazioni Unite esistono ancora, così come paesi come Stati Uniti (in parte), Brasile, Cina, Germania, Nigeria, Paraguay, Spagna e Venezuela.

Insomma, non stiamo certo parlando di un paradiso e a tutti gli effetti sembrerebbe che il nostro pianeta rappresenti, nel mondo di Avatar, un contraltare oscuro e post-apocalittico alla magnificenza delle bellezze naturali di Pandora. Anche per questo, sarà interessante scoprire cosa troveranno sulla Terra i protagonisti in Avatar 5, con Cameron e il produttore Jon Landau che hanno confermato che il quinto capitolo vedrà la famiglia Sully visitare il pianeta di origine di Jake.

Per altri contenuti, guardate questi primi concept art ufficiali di Avatar 3.