Assassinio sul Nilo slitta al 2022 e Armie Hammer è indagato per violenza sessuale

Assassinio sul Nilo slitta al 2022 e Armie Hammer è indagato per violenza sessuale
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Novità non proprio positive per Assassinio sul Nilo, il nuovo film diretto da Kenneth Branagh dopo Assassinio sull'Orient Express, nel quale l'attore e regista ha interpretato Hercule Poirot. Ora è ufficiale il rinvio dell'uscita del film all'11 febbraio 2022. Si tratta dell'ennesimo rinvio del film, inizialmente programmato nell'ottobre 2020.

Pare che il rinvio al 2022 del film non abbia nulla a che fare con le vicende che in questo periodo stanno colpendo Armie Hammer, uno dei protagonisti nel ruolo di Simon Doyle. Hammer ha dichiarato di aver mentito pur di riuscire ad avere la parte nell'opera tratta dal romanzo giallo di Agatha Christie.


Armie Hammer è indagato dall'LAPD dopo esser stato accusato di violenza sessuale. Tramite il suo avvocato la star di Chiamami col tuo nome ha respinto le affermazioni di una donna di nome Effie, che ha raccontato di aver subito 'abusi mentali, emotivi e sessuali' da parte dell'attore, temendo per la propria incolumità.
In ogni caso la questione legata ad Armie Hammer non può che essere sotto i riflettori di Disney; nel caso in cui l'attore venga incriminato il problema diventerebbe concreto, per quanto concerne la promozione e probabilmente anche l'uscita stessa del film.
Un grave danno d'immagine per Disney dopo il successo commerciale del primo film. Il cast del film comprende anche Kenneth Branagh, Tom Bateman, Annette Bening, Russell Brand, Gal Gadot e Sophie Okonedo.