Armie Hammer, accuse di stupro e atti violenti per l'attore: "Credevo mi avrebbe ucciso"

Armie Hammer, accuse di stupro e atti violenti per l'attore: 'Credevo mi avrebbe ucciso'
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Anche quest'oggi l'attore di Chiamami col tuo nome Armie Hammer è al centro dell'attenzione, e anche oggi la ragione non è affatto positiva: una dona avrebbe infatti accusato la star di stupro e di aver commesso atti violenti nei suoi confronti.

È notizia di quest'oggi proveniente da Los Angeles, luogo in cui si è tenuta la conferenza stampa tenuta da tale Effie, la donna che ha mosso le gravi accuse nei confronti dell'attore.

Secondo quanto raccontato in presenza del proprio avvocato, Armie Hammer l'avrebbe infatti "violentemente stuprata, sbattendole ripetutamente la testa contro un muro" e commettendo "altri atti violenti" ai quali, ci tiene a precisare, non ha assolutamente dato il proprio consenso.

"Credevo mi avrebbe uccisa" ha affermato la donna in lacrima, aggiungendo anche come, una volta finito il tutto, Hammer l'abbia "lasciata lì, senza mostrare la minima preoccupazione per il suo stato".

I fatti, risalenti al 2017, sarebbero stati portati alla luce quest'oggi dopo che i legali di Hammer hanno affermato, nei giorni scorsi, che "tutte le interazioni tra Mr. Hammer e le sue ex-partner sono avvenute previo consenso di ambo le parti".

"Sono arrivata a comprendere che l'immensa presa che [Armie] aveva su di me a livello mentale era nociva su più livelli" ha affermato ancora la donna ventiquattrenne, che racconta di aver incontrato la star nel 2016, e di aver intrattenuto con lui una relazione soggetta a diversi tira e molla fino al 2020.

Questa è solo l'ultima delle accuse rivolte ad Armie Hammer dopo lo scandalo sul cannibalismo lanciato da alcuni tweet diventati virali in men che non si dica, e al momento si attendono risposte da parte dei portavoce dell'attore.