Armageddon, Michael Bay: "Bruce Willis provò a introdursi in un vero Shuttle NASA"

Armageddon, Michael Bay: 'Bruce Willis provò a introdursi in un vero Shuttle NASA'
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Grande commozione e cordoglio alla notizia del ritiro dalle scene da parte di Bruce Willis a causa di una diagnosi di afasia. Tutti i registi che hanno lavorato con lui lo stanno omaggiando a ogni modo. E ovviamente, Michael Bay, non poteva che farlo a modo suo. Raccontando di quella volta in cui l'attore stava quasi per essere arrestato.

Davvero un brutto colpo non solo per i fan del blockbuster, ma degli amanti del cinema di genere e tout court, alla notizia del ritiro irrevocabile di Bruce Willis dalle scene. A determinare la drammatica scelta, dopo una carriera di lunghissimo corso e cresciuta esponenzialmente, in termini quantitativi, negli ultimi due anni, una diagnosi di afasia, disturbo neurodegenerativo che colpisce l’area del cervello deputata al linguaggio, riducendo la capacità di parlare e comprendere discorsi scritti e orali e rendendo quindi impossibile la recitazione. Oltreché, alla lunga, i più semplici gesti quotidiani.

Sono molti gli amici che hanno reso omaggio a Bruce Willis e assieme a loro i registi – spesso le due cose coincidono – che hanno potuto contare su uno dei volti più iconici e amati del cinema generalista e di genere. Fra questi anche Michael Bay, che ha voluto condividere con Variety un ricordo da uno dei suoi set più famosi: Armageddon. Nel film del 1998, Willis interpretava un esperto trivellatore chiamato dalla NASA, assieme al potenziale genero Ben Affleck, a salvare il mondo. Un asteroide in grado di distruggere la Terra si avvicina infatti al pianeta con grande rapidità e solo dei trivellatori potranno forarlo e installarvi un ordigno nucleare in grado di farlo detonare. Questo è il piano, questo è Michael Bay.

È noto che la NASA permise alla produzione di utilizzare i suoi stabilimenti, senza essere costretta quindi a ricreare le gigantesche strutture e le astronavi e risparmiando così sul budget destinato alle scenografie. Peccato che Bruce Willis fosse sul punto di rischiare l’esilio: “Eravamo sul gantry, l'Orbiter Access Arm che consente l'accesso agli Shuttle. E Bruce ha pensato di entrare in uno di quelli. Mi dice: 'Mike, faremo una ripresa. Per il secondo ciak, mi metto a correre verso lo Shuttle ed entro nella navetta’. Era praticamente dentro lo Shuttle, quando un gruppo di energumeni incappucciati, tutti in giacca e cravatta, l’hanno bloccato”.

Indimenticabile poi quel famoso retroscena di quando, dopo aver letto il copione, Bruce Willis non suggerì che sarebbe stato più logico insegnare a dei veri atronauti a trivellare, piuttosto che mandare dei minatori nello spazio. La risposta di Michael Bay, in un certo senso, rimane tutt’oggi il suo testamento cinematografico: “Chiudi quello fo**uta bocca”. Conoscevate questo aneddoto? Ditecelo nei commenti!