Aquaman: per James Wan non ci sono buchi di sceneggiatura relativi a Justice League

Aquaman: per James Wan non ci sono buchi di sceneggiatura relativi a Justice League
di

James Wan, regista del fortunato e apprezzato cinecomic del DC Extended Universe Aquaman, ha spiegato che a suo avviso nel film non sono presenti buchi di sceneggiatura relativi al passato del protagonista menzionato in Justice League.

Come sicuramente ricorderete, durante gli eventi del film di Zack Snyder Arthur mentre sta viaggiando sott'acqua si imbatte, a quanto pare per caso, in una delle scatole Madri sotto la protezione di Atlantide. Ora che in Aquaman ci viene detto che Arthur non era mai stato prima ad Atlantide, alcuni fan hanno puntato il dito contro la sceneggiatura del film di Wan, rea di non aver tenuto conto del precedente film del DC Extended Universe.

In realtà, il film stesso contiene già una spiegazione alla cosa. "Semplicemente, quella scena in Justice League non era ambientata ad Atlantide" ha rivelato Wan. "Ho parlato con Zack Snyder tempo fa, e ha chiarito che nel suo film non viene mai specificato che quella sia Atlantide. In realtà, lui ha sempre considerato quella struttura come un semplice avamposto abbandonato. Quando l'ho saputo ho detto: 'Oh, ma è fantastico, allora posso davvero mostrare Arthur che arriva ad Atlantide per la prima volta.' Era una cosa molto importante per me, perché volevo catturare la sua meraviglia e metterla in relazione con quella del pubblico. può entrarci e avere un approccio ad Atlantide con gli occhi spalancati ed essere ammirato da ciò. In questo modo, sia il protagonista che lo spettatore vedono questa meravigliosa città per la prima volta e ne subiscono le medesime emozioni."

Certo, per evitare ogni sorta di fraintendimento in termini di continuity sarebbe bastato essere leggermente più chiari, soprattutto considerato considerato che l'invasione di Steppenwolf (e quindi gli eventi di Justice League) vengono menzionati quasi subito in Aquaman, durante una delle prime scene fra Mera e Arthur. In retrospettiva, tuttavia, la spiegazione di Wan si adatta perfettamente ad entrambi i film, dato che l'"avamposto" immaginato da Snyder è ben diverso dalla luminosità sfarzosa di Atlantide.

Tuttavia, c'è un'altra nota delicata - e forse ben più importante - che stona nel film di Wan rispetto a quello di Snyder. I più attenti fra voi avranno notato che l'atteggiamento di Arthur nei confronti di sua madre nel film stand-alone è molto diverso rispetto a quello di Justice League, nel quale il personaggio si riferisce ad Atlanna con parecchia rabbia repressa, scaturita dal fatto di essere stato abbandonato. Nel film di Wan però quella rabbia è diretta ad Atlantide, per aver costretto sua madre lontano da lui e da suo padre.

Forse che essere stato vicino alla fine del mondo lo abbia aiutato a rimettere le cose in prospettiva? O semplice errore umano degli sceneggiatori? Chissà. Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.

Vi ricordiamo che Aquaman è attualmente disponibile nelle sale cinematografiche italiane. Nel corso dell giornata di ieri il cinecomic con Jason Momoa è diventato ufficialmente il film del DC Extended Universe ad aver incassato di più al box-office globale. Il film è salito a quota $887 milioni di dollari nel mondo, superando gli $873 milioni incassati qualche anno fa da Batman v Superman: Dawn of Justice. In madrepatria il film deve accumulare altri incassi prima di poter superare Batman v Superman, Wonder Woman, L'Uomo D'Acciaio e Suicide Squad ma potrebbe riuscirci facilmente nel corso dei prossimi giorni.

Il film è scritto da Will Beall e David Leslie Johnson-McGoldrick, con James Wan alla regia. Nel cast tornano Jason Momoa ed Amber Heard, che hanno già interpretato i rispettivi ruoli in Batman v Superman - Dawn of Justice e Justice League; inoltre, il progetto rappresenta il debutto nel DC Extended Universe di Willem Dafoe, Yahya Abdul-Mateen II, Temuera Morrison, Nicole Kidman, Patrick Wilson e Dolph Lundgren.

Aquaman è un’avventura visivamente mozzafiato che prende luogo nel mondo sottomarino dei sette mari, con la star Jason Momoa nel ruolo del protagonista. La storia racconta le origini del mezzo-umano/mezzo-atlantideo Arthur Curry, e lo accompagna nel viaggio della sua vita, che non solo lo costringerà ad affrontare chi è veramente ma anche a scoprire se è degno di diventare ciò per cui è nato… un re.

Gli eventi narrati saranno ambientati dopo quelli di Justice League. Qui sotto la sinossi ufficiali.

"Arthur Curry noto anche come il Protettore degli oceani Aquaman (Jason Momoa), esita a prendere il posto che gli spetta alla guida del regno sottomarino di Atlantide. Se nella sua prima avventura corale il giovane ibrido umano-atlantideo ha dichiarato di avere ancora “tantissime cose da fare”, il film da protagonista lo vede più maturo e meno spavaldo, intenzionato a mettere al servizio dei più deboli la propria forza sovrumana, l'abilità di governare le maree e la capacità di nuotare ad elevatissime velocità: la sua lealtà, tuttavia, è divisa in parti uguali tra gli abitanti della terra, che continuano da anni ad inquinare gli oceani, e ovviamente il popolo subacqueo, il quale progetta segretamente di invadere la superficie per ottenere la forse meritata vendetta. Il supereroe spaccone e solitario dovrà scegliere con giudizio la strategia da adottare per garantire la pacifica convivenza tra i due popoli. Accanto a lui ci saranno preziosi consiglieri come Mera (Amber Heard) e pericolosi nemici come il fratellastro Orm (Patrick Wilson), che però mira al trono dei sette mari."