Ant-Man: facciamo il punto della situazione

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Con l'annuncio di Peyton Reed alla regia e di Adam McKay come co-sceneggiatore, possiamo dire la parola 'fine' alla genesi travagliata di Ant-Man (a meno di eventuali colpi di scena). Ma, ovviamente, l'abbandono di Edgar Wright pesa non poco. Più che sulla riuscita della pellicola (Reed è un'incognita, ma anche i fratelli RussoJon Favreau lo erano), per l'odio che ha generato il suo abbandono tra la gente ("Mi aspetto che ogni detrattore della Marvel vada a vedere il prossimo film di Edgar Wright o sarà un ipocrita" afferma su Twitter Scott Weinberg, "dove erano tutti questi 'fan' quando Scott Pilgrim ha floppato?" afferma un altro). Ad oggi l'uscita di scena di Wright rimane un mistero ma, ripercorrendo la lunga pre-produzione del film e, alla luce delle ultime novità, sembra ormai chiaro che le motivazioni date da Latino Review tempo fa fossero quelle più vicine alla realtà.

Che Wright volesse un film 'standalone' non è di certo una novità. Che non volesse integrarlo alla continuity cinematografica dell'Universo Marvel, anche. E, a quanto pare, questa è la motivazione.

Nelle intenzioni di Wright, il film si sarebbe incentrato solo ed esclusivamente su Scott Lang (interpretato da Paul Rudd, il protagonista) che avrebbe indossato il costume di Ant-Man ai giorni nostri. Il personaggio di Hank Pym, invece, era relegato al prologo, ambientato negli anni '60. Quest'idea di Wright, ovviamente, ha costretto la Marvel a non includere Hank Pym o Ant-Man in The Avengers o a far creare Ultron a Pym. Inoltre, sempre per le intenzioni di Wright, Pym non è 'giovane'.

Leggendo, però, la sinossi rilasciata dalla Marvel poche ore fa, notiamo che qualcosa è cambiata. La sinossi recita: "Armato della capacità di ridursi in scala ma al contempo aumentare la forza, il truffatore Scott Lang (Rudd) deve 'abbracciare' il suo eroe interiore e l'aiuto del suo mentore, il Dr. Hank Pym (Douglas), di proteggere il segreto dietro la sua armatura di Ant-Man da una nuova generazione di minacce. Contro ostacoli apparentemente insormontabili, Pym e Lang dovranno pianificare una rapina che potrebbe salvare il mondo.". Sembra piuttosto chiaro che il ruolo di Pym è stato ampliato (non è un caso che sia stato ingaggiato un attore come Michael Douglas nella parte) rispetto alla stesura di Wright e Joe Cornish, rendendo 'Ant-Man' quasi una sorta di 'buddy movie' tra il nuovo e il vecchio Ant-Man.

E, come già detto in precedenza, è alquanto probabile che nel nuovo script saranno presenti rimandi e citazioni all'intero Universo Marvel, soprattutto agli anni '60 e, magari, allo S.H.I.E.L.D. di quegli anni. L'ingaggio di McKay come co-sceneggiatore, inoltre, lascia intendere che lo script lo stiano riscrivendo ora e non è già stato riscritto da 'sceneggiatori fantasma' come rumoreggiato (che senso avrebbe, altrimenti?). A questo punto, è logico pensare, che Wright abbia lasciato tutto per queste 'divergenze creative', prima ancora di leggere un'eventuale stesura. "La mia ipotesi è che Ant-Man fosse stato scritto come un film standalone" spiega sempre Scott Weinberg su Twitter "ma non è cosi che funziona la Marvel, non più. Sembra l'ipotesi più logica". E in effetti, alla luce di tutti i recenti eventi, lo è (anche se attendiamo delle news 'ufficiali', per ora queste - come sempre - sono solo speculazioni e ipotesi).