Ant-Man: Cinema Blend ci spiega perché dovremmo fidarci della Marvel

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Tutti i problemi che hanno afflitto Ant-Man in queste settimane, non farà bene al potenziale hype. Sebbene i fan rappresentino solo il 10% dell'incasso finale (al pubblico generalista non importa di chi lo dirige o se ci sono stati problemi durante la produzione), questo potrebbe comunque generare una pessima pubblicità al film. Edgar Wright è un regista molto amato e supportato dal popolo del web; è naturale che questi supporter ora, prima ancora di vedere un solo fotogramma del film, abbiano tacciato 'Ant-Man' come 'schifezza'. Non aiuta, certamente, Simon Pegg che, da eterno amico di Wright, afferma su Twitter: "mi sento fortunato nell'aver letto la sceneggiatura di Ant-Man di Edgar Wright e Joe Cornish. E' audace, divertente ed estremamente emozionante. Che peccato che non la vedremo". Ora, però, CinemaBlend decide di spiegare al popolo del web perché dovremmo fidarci dei Marvel Studios e attendere Ant-Man più di prima...

"Come perfettamente illustrato dalle 'divergenze creative' che hanno portato Edgar Wright a lasciare Ant-Man, il modo in cui i progetti si sviluppano ai Marvel Studios è un bel po' differente rispetto agli altri studios Hollywoodiani. Il colosso dei fumetti ha dei piani per l'Universo Cinematografico Marvel che si estendono oltre il 2028, e hanno già delle idee forti sugli step che ci porteranno lì. Affinché tutto questo funziona, ovviamente, hanno bisogno di filmaker che abbiano sia delle doti narrative e visive ma anche aperti a collaborare e lavorare in quel che è un pezzo di un puzzle molto più grande.

La notizia positiva è che negli ultimi anni lo studio è 'inciampato' in una miniera d'oro di questi filmaker, ed è per questo che ingaggiare Adam McKay e Peyton Reed, rispettivamente, come sceneggiatore e regista di Ant-Man ha senso. Cosa li rende adatti? Entrambi hanno una lunga esperienza nella televisione, ed è esattamente lo stesso sistema che i Marvel Studios hanno adottato per i loro film.

Registi come Kenneth Branagh, Joe Johnston e Jon Favreau - conosciuti per i loro lavori cinematografici - hanno diretto i film della Fase Uno dell'Universo Cinematografico Marvel, prima che la strategia Marvel prendesse veramente piede. Tutto è iniziato a cambiare nel 2010, quando è stato annunciato Joss Whedon come regista e sceneggiatore di The Avengers, ed è stato portato al livello successivo quando il suo film si è rivelato un successo enorme e ha firmato un contratto per fare da consulente alle pellicole della Fase Due (in televisione, è quel che si chiama 'showrunner').

La Marvel è tornata alla televisione ben due volte in questi anni, ingaggiando i fratelli Russo (Community) per Captain America: The Winter Soldier e Alan Taylor (Il trono di spade) per Thor: The Dark World. Questi sono registi che hanno passato molti anni della loro vita nei set e nelle stanze degli sceneggiatori aiutando a confezionare una visione creativa più vasta come parte di un gruppo.

Torniamo ad Adam McKay e Peyton Reed. Anche se entrambi hanno dei titoli cinematografici nella loro filmografia, una persona non deve cercare a lungo per scoprire che entrambi hanno radici nella televisione. Prima di realizzare Anchorman, Fratellastri a 40 anni e I poliziotti di riserva, McKay ha incontrato il suo collaboratore quando lavorava al Saturday Night Live, per cui scriveva sketch. Allo stesso modo, Reed non solo ha realizzato episodi di The Weird Al Show e Upright Citizens Brigade prima di fare film come Abbasso l'amore, Yes Man e Ragazze nel pallone, ma da allora è tornato in tv per serie come New Girl e The Goodwin Games. Sicuramente i loro film sono importanti per la Marvel (anche per i Russo e Taylor sono stati importanti), ma non mi stupirebbe che i lavori televisivi di McKay e Reed abbiano svolto un ruolo importante sia nella loro considerazione che nel loro ingaggio.

Sono sicuro che in molti diranno che l'ingaggio di McKay e Reed è un bel passo indietro rispetto ad Edgar Wright, e io non posso dissentire. E' chiaro che Wright è uno dei migliori registi di oggi e il suo senso dello humor e dell'estetica sono brillanti. Ma se i report sono veri, il suo Ant-Man non avrebbe mai funzionato ai Marvel Studios. Ha firmato per dirigere il film due anni prima che prendesse vita l'Universo Cinematografico Marvel, e dopo otto anni lo studio ha adottato un metodo di realizzare film che sfornano incredibili successi ma che, con dispiacere, ha alienato Wright, che era più interessato a creare un film singolo piuttosto che uno che faccia parte di un universo ben più vasto.

In McKay e Reed, la Marvel ha sicuramente trovato uno sceneggiatore e un regista che sono aperti e hanno esperienza nello stare 'sotto' uno showrunner, e possono comunque contribuire creativamente in modo importante lo stesso da quella posizione. E' il modo in cui i Marvel Studios realizzano i loro film, e se avete apprezzato i loro lavoro fin'ora, non c'è motivo per non aver fede in Ant-Man".